SERRAVALLE. Sabato la Corte di Cassazione ha definitivamente condannato Rodolfo Fiesoli, il profeta e fondatore del Forteto, a oltre 14 anni di reclusione, confermando cosi i reati di abuso e violenza contestatigli nei confronti di minori.
Si chiude una delle pagine più tristi del nostro tempo, che vede purtroppo coinvolti decine di adolescenti — di cui Fiesoli e i suoi collaboratori abusavano regolarmente — spinti al disconoscimento delle famiglie di origine e alla pratica dell’omosessualità presso la cooperativa di Vicchio del Mugello.
Non sarà più possibile restituire alle vittime ciò che hanno perduto, ma almeno grazie alla Magistratura giustizia è stata fatta.
Tre anni fa, mentre era in corso il processo da cui stavano emergendo fatti sempre più inquietanti, per iniziativa dell’allora consigliera Bardelli il partito FdI-An aveva portato in Consiglio Comunale a Serravalle Pistoiese un ordine del giorno per sollecitare il commissariamento del Forteto, appena negato dal Governo Renzi dopo una ispezione ministeriale presso la struttura.
Abbiamo infatti fin dall’inizio combattuto a fianco delle vittime contro un sistema politico – istituzionale toscano che per troppi anni ha difeso Fiesoli e la sua comunità, a cui peraltro il Tribunale dei Minori ha continuato ad affidare molti bambini e ragazzi.
Nonostante la prima condanna del 1985 e l’istituzione di una commissione di inchiesta a livello regionale nel 2012, le amministrazioni locali — compresa la Regione— hanno ripetutamente elargito ingenti fondi (denaro pubblico) alla cooperativa.
Inoltre volti noti del centrosinistra non hanno esitato a legare le loro campagne elettorali all’ambiente del profeta, il cui modello educativo è stato addirittura osannato e portato ad esempio da parte di luminari della sociologia, della pedagogia e del cattolicesimo progressista.
Ultimo atto in ordine di tempo, che attesta il perdurare del legame politico ed economico tra la sinistra italiana e toscana e questo raccapricciante teatro di violenze, è l’ospitalità riservata qualche mese fa allo stand del Forteto presso la festa del PD a Firenze,
Il provvedimento da noi presentato a Serravalle venne respinto con il voto compatto delle maggioranza, che fece clamorosamente prevalere gli interessi di partito sul rispetto e la tutela dei diritti dei minori e degli indifesi.
Adesso che l’iter giudiziario sulla vicenda si è concluso, attendiamo un doveroso intervento in merito da parte dei responsabili del Pd locale.
Per quanto ci riguarda auspichiamo finalmente il commissariamento della cooperativa.
FdI-An Serravalle Pistoiese
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Da sottolineare che con il PD votò contro l’ordine del giorno anche l’attuale vicesindaco di Serravalle. Perché il partito non chiede un intervento di chiarimento anche a lui?