Serravalle Civica: “Torniamo a riproporre un servizio utile a favorire la permanenza degli anziani nel proprio ambiente di vita”
SERRAVALLE. Riteniamo che per quanto riguarda gli anziani e le situazioni di emarginazione il Comune faccia ben poco. Per questo torniamo a riproporre (e non si dica poi che non siamo propositivi) il servizio di distribuzione dei pasti caldi a domicilio, destinato a persone sole le cui precarie condizioni rendano impossibile la preparazione autonoma dei pasti, ossia ad anziani e adulti con limitata autonomia personale, senza familiari o con familiari tutti totalmente impossibilitati all’assistenza e a persone che vivono in situazione di grave marginalità e isolamento sociale, o in temporanea difficoltà.
L’intento sarebbe quello di favorire la permanenza del soggetto nel proprio ambiente di vita; di prevenire o rimuovere situazioni di bisogno con un quotidiano monitoraggio; di evitare o rimandare, per quanto possibile, l’inserimento in strutture residenziali. Dovrebbero essere gli assistenti sociali comunali a valutare il bisogno e le condizioni personali o familiari e a richiedere l’attivazione del servizio.
Le tariffe di accesso al servizio dovrebbero essere calcolate sulla base dell’Isee. Ricordiamo che compito principale dell’amministrazione comunale è quello di rimuovere le cause che impediscono ad ogni cittadino di soddisfare in autonomia le proprie esigenze essenziali, assicurando a tutti un tenore di vita dignitoso.
Sembra invece che a Serravalle Pistoiese il comune pensi a risolvere i problemi delle persone anziane o non autosufficienti rilasciando solo permessi a imprese private per la costruzione di nuove Rsa.
Serravalle Civica