serravalle. IL MODELLO ELETTORALE “SERRAVALLE” (CIVICI E PARTITI DI CENTRODESTRA) FA ACQUA DA TUTTE LE PARTI

Serravalle civica: “L’Amministrazione comunale ha scelto di non annullare le cartelle esattoriali fino a 1000 euro. I cittadini lo sanno?”

SERRAVALLE. La Legge di Bilancio 2023 (Legge n. 197/2022) ha previsto l’annullamento automatico (Stralcio) dei carichi di importo residuo fino a mille euro, affidati ad Agenzia delle entrate —Riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015 da enti diversi dalle amministrazioni statali, dalle agenzie fiscali e dagli enti pubblici previdenziali.

Si tratta di un annullamento automatico di tipo parziale, riferito alle somme dovute a titolo di:

• interessi per ritardata iscrizione a ruolo;

• sanzioni e interessi di mora (articolo 30, comma 1, del DPR n. 602/1973).

La delibera del consiglio comunale

Gli enti diversi dalle amministrazioni statali, dalle agenzie fiscali e dagli enti pubblici previdenziali potranno esercitare (Legge di Bilancio 2023) la facoltà di non applicare l’annullamento parziale adottando, entro il 30 aprile 2023, uno specifico provvedimento, pubblicato sul proprio sito istituzionale e trasmesso, entro la stessa data, all’Agente della riscossione.

Il Consiglio Comunale di Serravalle Pistoiese il 27 gennaio scorso nel silenzio generale non ha esitato a deliberare all’unanimità la non applicazione dell’annullamento delle cartelle esattoriali, a discapito ancora una volta dei cittadini con maggiori difficoltà economiche, che avranno presto a che fare così, oltre che con il rincaro esponenziale delle bollette, anche con l’Agenzia della riscossione.

Ci meravigliamo molto del voto dei consiglieri di Fratelli d’Italia, che si vantano di essere vicini alle persone più deboli e fragili, ma che di fatto si adeguano a questa maggioranza sorda ai reali problemi della gente.

Oltre ad aver adottato questo provvedimento, l’amministrazione comunale ha aumentato l’addizionale comunale Irpef; ha acceso un mutuo di 600.000 euro, che peserà sulle tasche delle generazioni future; ha utilizzato quasi completamente i proventi derivanti dalla discarica per coprire le spese correnti (quando questi ultimi dovrebbero essere impiegati esclusivamente per gli investimenti), facendo dipendere il bilancio comunale dall’attività dell’impianto e rigettando una petizione firmata da 205 cittadini che chiedono un maggiore controllo del Comitato cittadino sullo stesso; e con tutto ciò naturalmente non si è opposta all’aumento delle indennità di sindaco e giunta.

Dopo tutto ciò, si può affermare che gli amministratori perseguano davvero il bene del comune facendo gli interessi della cittadinanza? Il giudizio spetta adesso ai serravallini.

Serravalle Civica

Print Friendly, PDF & Email