serravalle jazz. AL PIANISTA DADO MORONI IL 4° PREMIO “RENATO SELLANI”

Il logo del Serravalle Jazz

SERRAVALLE. Dal 26 al 29 agosto è in programma, nella suggestiva cornice della Rocca di Castruccio, a Serravalle pistoiese, la diciassettesima edizione del Serravalle Jazz. Quattro intense giornate in cui sarà possibile ascoltare artisti di calibro internazionale che si alterneranno sul palco seguendo il fil rouge di questa edizione, Ti va di cantare, all’insegna di un percorso che darà ampio spazio alla musica e al canto. L’ingresso ai concerti, che inizieranno tutti alle 21 in punto, è gratuito.

PREMIO SELLANI

Il Premio Renato Sellani è dal 2015 un punto fermo del Serravalle Jazz. Creato in ricordo della carismatica figura del pianista marchigiano, scomparso a ottantotto anni nel 2014, il riconoscimento nasce da un’idea del sassofonista Nico Gori, accolta con grande entusiasmo dal direttore artistico Maurizio Tuci e dagli organizzatori del Serravalle Jazz, la Fondazione Caript e il Comune di Serravalle Pistoiese.

La giuria del Premio Sellani è composta da amici del musicista scomparso: lo stesso Nico Gori, la cantante fiorentina Stefania Scarinzi, il contrabbassista romano Massimo Moriconi, il direttore artistico Maurizio Tuci e Alessandro Lanzoni, vincitore della prima edizione.

Nella sua lunghissima carriera, Renato Sellani ha attraversato la storia del jazz e della musica leggera in Italia, collaborando con alcuni dei mostri sacri del jazz come Chet Baker, Billie Holiday ed Ella Fitzgerald, e suonando come componente stabile del primo grande gruppo di jazz moderno europeo negli anni ’50, il Quintetto Basso-Valdambrini.

Con i suoi indimenticabili concerti e la sua amicizia, Sellani ha onorato il Serravalle Jazz della propria presenza, contribuendo non poco alla sua crescita negli anni.

Dado Moroni

Per questa quarta edizione, la manifestazione musicale ha il piacere di assegnare il Premio al pianista Dado Moroni.

DADO MORONI

Dado Moroni nasce a Genova nel 1962 e viene in contatto con la musica jazz molto presto, grazie alla collezione di dischi dei suoi genitori.

Inizia a suonare il pianoforte all’età di 4 anni, mentre la sua carriera professionistica decolla a 14 anni suonando in tutta Italia con alcuni dei più importanti musicisti nazionali come Franco Cerri, Tullio De Piscopo, Luciano Milanese, Gianni Basso, Sergio Fanni e Massimo Urbani.

A 17 anni registra il suo primo album in trio con Tullio de Piscopo e il bassista americano Julius Farmer; a 18 la seconda fatica discografica, “Bluesology”, lo vide affiancato dal trombettista Franco Ambrosetti, il bassista Niels Henning Oersted Pedersen e ancora il grande Tullio De Piscopo alla batteria.

Ha suonato e inciso con grandissimi del jazz quali: Tom Harrell, Ray Brown, Clark Terry, Zoot Sims, Freddy Hubbard, Jimmy Cobb.

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