serravalle jazz. IL CANTO AL CENTRO DELLA XVII EDIZIONE

Torna il Serravalle Jazz alla Rocca

SERRAVALLEÈ Mi va di cantare il fil rouge della XVII edizione di Serravalle Jazz, la rassegna musicale che ogni anno, in estate, anima la suggestiva Rocca di Castruccio a Serravalle Pistoiese. Un omaggio al titolo del brano che Louis Armstrong cantò a Sanremo nel ‘68, ma anche un chiaro indizio sull’intenzione, da parte del festival, di esplorare il variegato e coloratissimo mondo del canto jazz, dalle origini alla contemporaneità.

L’evento, in programma da domenica 26 a mercoledì 29 agosto, propone quattro giornate all’insegna della musica jazz nell’incantevole borgo medievale di Serravalle Pistoiese, con seminari all’Oratorio della Vergine Assunta – in programma ogni giorno alle 18 – e concerti nella Rocca – tutte le sere alle 21 in punto.

La manifestazione, curata dal Direttore artistico Maurizio Tuci, è organizzata da Fondazione Caript e Fondazione Promusica in collaborazione con il Comune di Serravalle Pistoiese. Tutti gli eventi sono a ingresso libero.

I CONCERTI

La tromba jazz sarà l’indiscussa protagonista della prima serata. I concerti che, domenica 26 agosto, apriranno l’edizione 2018 di Serravalle Jazz vedranno sul palco il trombettista americano Jim Rotondi e il Riccardo Fassi Duo al pianoforte, per un’esibizione dal titolo Portraits of interior landscape.

Il programma

A seguire la Barga Jazz Orchestra diretta da Mario Raja, frutto del gemellaggio tra la manifestazione serravallina e il Barga Jazz Festival. Si tratta, ormai, di una vera e propria tradizione: la big band, infatti, si esibisce nella serata di apertura di Serravalle Jazz – fatta eccezione per lo scorso anno – dal 2001.

La Barga Jazz Orchestra è una formazione variabile che “preleva” di volta in volta dalle file della big band di Barga i musicisti più adatti ai progetti in corso. A Serravalle saranno presenti Nico Gori, Renzo Cristiano Telloli, Dimitri Grechi Espinoza, Alessandro Rizzardi e Rossano Emili al sax, Andrea Tofanelli, Andrea Guzzoletti, Federico Trufelli e Alessio Bianchi alla tromba, Nicolao Valiensi, Marcello Angeli, Silvio Bernardi e Davide Guidi al trombone, Stefano Onorati al pianoforte, Giancarlo Bianchetti alla chitarra, Luca Gusella al vibrafono, Paolo Ghetti al contrabbasso e Stefano Paolini alla batteria.

Come ospite d’onore, il trombettista newyorkese Jeremy Pelt, osannatissimo dalla critica americana che associa il suo modo di suonare a quello di Dizzy Gillespie.

 Lunedì 27 agosto spazio a due formazioni d’eccezione. Per prima si esibirà la Fabrizio Berti Jug Band. Militano nel gruppo: il leader pistoiese Fabrizio Berti, voce e armonica; Fabio Zini, voce, chitarra e mandolino; Pietro Rubino, chitarra; Piero Ferretti, voce e basso; Andrea Pagliari, lap steel guitar; Serena Moroni, violino; Giovanni Bargnoni, piano; Leonardo Monfardini, batteria e percussioni. Il gruppo ricalca le orme delle jug band nate durante gli anni ‘20 e ‘30 nelle campagne povere di New Orleans e dintorni.

Seguiranno Dado Moroni & friends: il pianista, che la stessa sera riceverà il premio Renato Sellani, si esibirà con un gruppo formato per l’occasione di cui fanno parte anche alcuni dei membri della giuria che assegna il riconoscimento: Nico Gori al clarinetto e al sax, Massimo Moriconi al contrabbasso e Ellade Bandini alla batteria con la voce di Stefania Scarinzi.

Martedì 28 agosto si partirà con la Luca Giometti X-Jam Band – composta da Leonard Goodies Boni alla chitarra, Anthony Solinas al basso, Loris De Checchi all’organo Hammond, Criss Pacini al sax e Luca Giometti alla batteria – a cui per l’occasione si uniranno le Singin’ the Divas, tre cantanti – Deborah Johnson, Deviana P. e Yelena Baker – accomunate da una voce indimenticabile. Ospite d’onore sarà Riccardo Zegna al pianoforte.

Successivamente toccherà ad Ada Montellanico T Quartet con Tencology: la voce di Ada Montellanico, cantante di fama europea, sarà accompagnata da Enrico Zanisi al pianoforte, Jacopo Ferrazza al contrabbasso e Alessandro Paternesi alla batteria per dare vita a un incredibile set dedicato a Luigi Tenco, che combina sapientemente generi diversi come il cantautorato italiano e il jazz.

Fabrizio Berti

La serata conclusiva, mercoledì 29 agosto, vedrà i VoCioni esibirsi in un concerto dal titolo One night, four voices. Il gruppo, che mixa soul, funk e rythm’n’blues, è composto da Lorenzo Cioni al piano, Gianluca Belpassi alla chitarra, Federico Paoli al basso, Fausto Batisti alla batteria e Andrea Pacini alle percussioni oltre che dalle voci di Irene Bisori, Alice Cangemi, Lorenzo Pacini e Gianni Sarchi.

A seguire, La Voce dell’Aulos: Claudia Solal, figlia del celebre pianista francese Martial e maestra del canto jazz contemporaneo, si esibirà insieme alla stessa formazione italo/franco/spagnola che spesso la accompagna a Parigi: Bruno Wilhelm al sax soprano e tenore, Romano Pratesi al clarinetto basso e al sax tenore, Benjamin Moussay al pianoforte, Ramon Lopez alla batteria.

I SEMINARI

Non solo concerti: fra i tratti distintivi del Serravalle Jazz ci sono anche i consueti seminari all’Oratorio della Vergine Assunta.

Groovin’ high: la vita e la musica di Dizzy Gillespie è il titolo del primo appuntamento, in programma domenica 26 agosto. Il pisano Francesco Martinelli, storico del jazz di fama internazionale nonché docente a Siena Jazz, autore e traduttore di saggi e opere sul genere, accompagnerà il pubblico alla scoperta di questo iconico trombettista, pianista e compositore statunitense, tra gli inventori del bebop insieme a Charlie Parker.

Lunedì 27 agosto il musicista Fabrizio Berti e il Direttore artistico Maurizio Tuci discuteranno di Jazz, blues e Jug band – La musica nera di campagna trasportando gli spettatori all’interno di quel mondo sconosciuto vicino alla città di New Orleans e ricchissimo di invenzioni fantasiose.

What a wonderful voice – La rivoluzione canora di Louis Armstrong è il titolo del seminario che Stefano Zenni – insegnante in diversi conservatori italiani, scrittore di saggi e opere sul jazz sin da giovanissimo, autore di una monumentale storia del jazz e di un volume dedicato proprio ad Armstrong che sarà pronto in autunno – terrà martedì 28 agosto. Nel 1925 il jazz era ormai considerato un genere musicale d’altissimo livello e Armstrong svolgeva già una doppia attività: da una parta suonava in pubblico e si occupava della sua divulgazione, dall’altra registrava dischi in studio. In questo contesto Zenni approfondirà la figura dell’indimenticabile musicista.

Dado Moroni

Mercoledì 29 agosto, infine, il musicologo Giorgio Rossini parlerà de La voce nello spazio creativo – Canto jazz e improvvisazione. Rossini è autore di un importante studio sulla vocalità maschile jazz, principalmente incentrato su sei figure di grande rilievo: Chet Baker, Mark Murphy, Al Jarreau, George Benson, Bobby McFerrin e Kurt Elling.

ASPETTANDO SERRAVALLE JAZZ – QUATTRO DOCUMENTARI SUL JAZZ

Alla Biblioteca San Giorgio di Pistoia tornano anche i tradizionali appuntamenti con i documentari sul jazz, commentati dal Direttore artistico Maurizio Tuci. Il 22 toccherà a Lionel Hampton mentre il 29 agosto spazio alle voci dello swing.

PREMIO SELLANI

Dal 2015 il premio Renato Sellani è un punto fermo del Serravalle Jazz. Creato in ricordo del carismatico pianista marchigiano scomparso nel 2014, il riconoscimento nasce da un’idea del sassofonista Nico Gori, accolta con grande entusiasmo dagli organizzatori del Serravalle Jazz.

La giuria è composta da amici del musicista scomparso: lo stesso Nico Gori, la cantante fiorentina Stefania Scarinzi, il contrabbassista romano Massimo Moriconi, il Direttore artistico Maurizio Tuci e il giovane pianista Alessandro Lanzoni, vincitore della prima edizione.

Quest’anno la manifestazione musicale ha il piacere di assegnare il premio al pianista genovese Dado Moroni. Moroni ha iniziato a suonare il pianoforte all’età di quattro anni, mentre la sua carriera professionistica è decollata appena quattordicenne suonando con alcuni dei più importanti musicisti nazionali, tra cui Franco Cerri, Tullio De Piscopo, Luciano Milanese, Gianni Basso, Sergio Fanni e Massimo Urbani. In seguito ha suonato e inciso con grandissimi del jazz quali Tom Harrell, Ray Brown, Clark Terry, Zoot Sims, Freddy Hubbard, Jimmy Cobb.

INFO

Gli spettacoli, sempre a ingresso gratuito fino a esaurimento posti, sono garantiti anche in caso di pioggia, ma col maltempo si svolgeranno in un’altra location. Nelle quattro serate del festival è previsto un servizio gratuito di bus navetta (parcheggio Masotti / Serravalle paese) dalle 20.30 alle 00.30.

Per ulteriori informazioni contattare l’Ufficio cultura (0573 917204) e l’Ufficio informazioni turistiche (0573 917308 o 0573 21622) del Comune di Serravalle Pistoiese.

È possibile consultare anche la pagina Facebook @SerrJazz.

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