«SERRAVALLE JAZZ», TRA SEMINARI E CONCERTI

Daniele BIagini e Antonino Siringo
Daniele BIagini e Antonino Siringo

SERRAVALLE. Si conclude domani, martedì 30 agosto, la quindicesima edizione del Serravalle Jazz, tra i festival musicali di punta dell’estate italiana, consacrato, quest’anno, con il titolo Piano Piano Forte Forte, all’esplorazione del mondo poliforme del pianoforte jazz, tra storia, indagata nei seminari pomeridiani all’Oratorio della Vergine Assunta e interpretazioni contemporanee, affidate ai concerti serali alla Rocca di Castruccio, nell’incanto del borgo medievale di Serravalle Pistoiese, gioiello architettonico incastonato nel paesaggio collinare pistoiese.

Serravalle Jazz è organizzato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia in collaborazione con il Comune di Serravalle Pistoiese Assessorato alla cultura con la direzione artistica di Maurizio Tuci.

Ogni evento è a ingresso libero.

Dopo il jazz eclettico, espressione delle vene più sperimentali europee, ascoltato ieri sera con la band parigina Frizione Sextet, la giornata conclusiva si apre al connubio tra classica e jazz e vira verso l’effervescenza moderna, anche vocale, del R&B, Funk e Soul.

Il primo appuntamento della giornata è all’Oratorio della Vergine Assunta con il seminario condotto da Antonino Siringo e Daniele Biagini intitolato Pianoforte tra classica e jazz (30 agosto), preludio anche alla trasversalità e all’ibridazione di linguaggi proposta dallo stesso duo nel concerto che apre la serata musicale alla Rocca di Castruccio alle 21.

In un concerto in doppio pianoforte, intitolato Two Timeless Piano/Due pianoforti senza tempo, che si preannuncia memorabile (domani, 30 agosto, in apertura di serata), i due musicisti pistoiesi porteranno sul palco la storia del pianoforte jazz.

Entrambi provenienti dalla musica classica e catapultati entusiasticamente nel jazz, testimonieranno della loro passione per la sperimentazione, attraverso un percorso sonoro che spazierà in un continuo rimando di note, senza prima né dopo, oltre ogni identità di genere che sia necessariamente vincolante, da una performance classica all’improvvisazione jazz su melodie universalmente conosciute e su brani originali. Da Bach a D.Milhaud passando per Bud Powell e Thelonius Monk.

Vincenzo Genovese Big Band
Vincenzo Genovese Big Band

Un’infusione di energia ballabile e euforizzante, trascinerà il pubblico verso una chiusura anche “dance”  di questa edizione del festival. The Vincenzo Genovese Big Band con la performance All the colours of Jazz, R&B, Funk & Soul in that unique VG Sound propone infatti una virata dal jazz verso le sue derivazioni afroamericane più ludiche attraverso un mix di pezzi originali e un repertorio di brani internazionali rivisitati in modo del tutto coinvolgente, frutto non solo del lavoro di arrangiamento del leader Vincenzo Genovese ma anche della versatilità della sezione ritmica formata da Francesco Cherubini, Marcos Siqueira, Luca Scorziello.

La presenza stabile di solisti d’eccezione tra i quali Dario Cecchini, Luca Signorini, Stefano Scalzi, Luca Ravagni, rende il sound della big band ancora più personale ed interessante. La parte vocale è affidata al sound black di Nadyne Rush e Greta Ciurlante, a dimostrazione che l’orchestra, pur avendo una matrice prevalentemente jazzistica, ha uno stile fortemente influenzato dal funk, soul & acid-jazz. Per Serravalle Jazz la band si impreziosisce di due special guest: Riccardo Onori, chitarrista di Jovanotti, e Andrea Tofanelli, tra i trombettisti italiani più versatili e richiesti all’estero, negli Stati Uniti in particolare, in cui si è esibito numerosissime volte con le formazioni jazz più prestigiose.

Ingresso libero a tutti gli eventi.

I concerti sono garantiti anche in caso di pioggia, ma si svolgeranno in sedi diverse, sempre comunque nel centro di Serravalle Pistoiese.

È previsto un servizio gratuito di bus navetta (parcheggio Masotti/Serravalle Paese) per tutte le serate dalle 20:30 alle 00.30.

[simona polvani]

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