SERRAVALLE JAZZ, UN’INDIMENTICABILE DICIOTTESIMA EDIZIONE

Bilancio positivo per il Serravalle Jazz 2019

SERRAVALLE. Un diciottesimo coi fiocchi, quello di Serravalle Jazz. La rassegna musicale – promossa da Associazione Teatrale Pistoiese con la direzione artistica di Maurizio Tuci e il sostegno di Fondazione Caript e Comune di Serravalle Pistoiese, che hanno lavorato in stretta sinergia per offrire al pubblico un’esperienza memorabile – ha portato ancora una volta alla magica Rocca di Castruccio artisti di calibro internazionale che hanno dato vita a quattro serate meravigliose, particolarmente apprezzate dal numerosissimo pubblico presente.

A dare il via all’edizione 2019 la brasiliana Rosa Emilia Dias: il suo quartetto ha incantato il pubblico con composizioni in cui la poesia si fa musica. La Barga Jazz Orchestra ha superato sé stessa esibendosi insieme al talentuoso trombettista Dave Douglas. Una moltitudine di spettatori per la seconda serata, durante la quale Stefano Cocco Cantini Trio ha interpretato brani del mitico John Coltrane e Danilo Rea ha ricevuto il Premio Renato Sellani prima di salire sul palco con Nico Gori, Ellade Bandini e Massimo Moriconi.

Il duo Silvia Benesperi – Piero Frassi ha affascinato i presenti con una performance all’insegna dell’improvvisazione, di note eleganti e arrangiamenti originali. Il jazz ha incontrato il folk con il gruppo Etnia Immaginaria, quattro incredibili musicisti che hanno dato vita a un concerto all’insegna della magia e della suggestione. Gran finale con ArteCetra Quartet, intraprendenti artisti che si sono assunti l’onere di ricostituire il mitico Quartetto Cetra, e Vocal Blue Trains, gruppo vocale polifonico formato da trentasette membri e diretto dal cantante e arrangiatore italo-polacco Alessandro Gerini.

La Barga jazz

 “Un festival di grande qualità musicale – dichiara Maurizio Tuci, direttore artistico della manifestazione –. Si sentono ancora le eco della dolcissima voce di Rosa Emilia, del boato-applauso allo spettacolare solo pianistico di Danilo Rea, dello swing elastico della Barga Jazz Orchestra con lo special guest, molto speciale, Dave Douglas, delle note leggere del ritrovato Quartetto Cetra di Rebecca Scorcelletti, della morbida grinta del ‘soprano’ di Cocco Cantini a ricordare Coltrane, degli eleganti ed eterni standard di Silvia Benesperi, dell’energico gospel elettronico dei Vocal Blue Train e, non ultimo, dell’elegantissimo elettro-jazz di Tesi, Vaillant, Piccioni e Trovesi, punta avanzata qualitativa e linguistica di tutto il festival. Aggiungiamo il suono perfetto del Gruppo Batosti, con Lupo al seguito, la passione di tutti quelli che hanno lavorato all’evento, la pioggia che ha girato alla larga… e il successo è servito”.

“Maurizio Tuci riesce sempre a sorprendere – commenta Giuseppe Gherpelli, presidente dell’Associazione Teatrale Pistoiese – per la qualità delle scelte artistiche, oltre che per l’entusiasmo contagioso che irradia. Ringrazio Luca Iozzelli e la sua Fondazione per la fiducia riposta nella nostra professionalità. Merito specialmente del Comune di Serravalle se questa edizione ha potuto svolgersi in un contesto organizzativo di alto profilo. La bella collaborazione, premiata dal pubblico, permette di guardare fin da ora all’anno prossimo con rinnovata lena”.

 

Il concerto inaugurale alla Rocca di Serravalle 2019

“L’edizione di Serravalle Jazz appena conclusa – aggiunge Luca Iozzelli, presidente della Fondazione Caript – ha confermato ancora una volta il successo dell’iniziativa, ormai diventata un appuntamento imperdibile dell’estate pistoiese. Il festival infatti, ormai consolidato nel panorama musicale di settore, è in grado di attirare non solo appassionati e intenditori, ma anche un pubblico di neofiti e curiosi, rivelandosi ad ogni edizione sempre più travolgente e partecipato, unendo divertimento e relax all’ascolto di musica di qualità”.

 “È stata un’edizione – dichiara Piero Lunardi, sindaco di Serravalle Pistoiese – decisamente particolare e ricca di emozioni. Nel 2019 siamo diventati maggiorenni: già questo rappresenta un grande traguardo e responsabilità sempre maggiori. Quest’anno oltre alla Fondazione, che ha un ruolo insostituibile, si è aggiunta l’Associazione Teatrale Pistoiese, che ringrazio insieme al direttore artistico Maurizio Tuci, il quale ha portato sul palco della Rocca di Castruccio artisti di altissimo livello.

La presenza di pubblico è stata costante: in media circa 500 persone con punte di oltre 700, per cui il bilancio non può che essere positivo. E i festeggiamenti a Serravalle non finiscono qui”.

 “Davvero grandi soddisfazioni quest’anno per il Serravalle Jazz – aggiunge Ilaria Gargini, assessore alla cultura del Comune –. La Rocca di Castruccio ha visto una platea numerosa ogni sera, tutto si è svolto nel migliore dei modi e si sono potute apprezzare performance di alto livello durante serate indimenticabili. Un sentito ringraziamento a Maurizio Tuci, all’Associazione Teatrale Pistoiese e al personale del comune di Serravalle Pistoiese, in particolare a Lorenzo Becciani”.

 E non finisce qui. Serravalle Jazz in tour è pronto a tornare: questa volta la manifestazione itinerante porterà il jazz nelle chiese del nostro territorio.

Sei appuntamenti, dal 22 settembre al 27 ottobre, tra Pistoia, Valdibure, Artimino e Carmignano.

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