Federico Gorbi: “Il bilancio di previsione approvato da otto degli undici consiglieri che hanno affiancato il sindaco alle ultime elezioni”
SERRAVALLE. Appare ormai evidente a tutti la debolezza della giunta Lunardi, in special modo dopo la discussione del bilancio di previsione 2025-2027. Durante la seduta del consiglio, è emerso il totale isolamento di un sindaco che ormai non dialoga più con i cittadini, non cerca il confronto con le associazioni di categoria e con i sindacati ma anche, e soprattutto, che non ha più un contraddittorio maturo con i consiglieri di maggioranza.
Mai era avvenuto, da quando è sindaco Piero Lunardi, che un bilancio venisse approvato con così pochi voti: solo otto, degli undici consiglieri che hanno affiancato il sindaco alle ultime elezioni, hanno sposato le proposte fatte dall’assessore al bilancio Benedetta Vettori.
È vero che un consigliere che due anni fa si era candidato nelle file del centrosinistra ha cambiato orientamento, spostandosi nella maggioranza, ma Lunardi ha comunque perso ben tre consiglieri della sua maggioranza che, in vario modo e con toni diversi, hanno espresso la loro presa di distanza dal bilancio di previsione.
Il dato politico che emerge chiaramente è proprio questo: la coalizione che ha sostenuto Lunardi ha cambiato pelle, perdendo molto della civicità che l’aveva contraddistinta, e facendo scelte nemmeno discusse al proprio interno, ma semplicemente imposte dall’assessore al bilancio.
Il bilancio di previsione è fatto di entrate, a nostro avviso misurate con una certa generosità, e con pochissime prospettive di investimento. Nei prossimi anni nessuna opera pubblica di una certa importanza è prevista a Masotti, a Ponte di Serravalle ed a Cantagrillo, segno che le tante promesse di una nuova scuola di infanzia e di una palestra per la zona di Serravalle o quelle relative alla nuova caserma dei Carabinieri erano solo annunci elettorali che Lunardi non porterà a termine.
Dispiace soprattutto vedere come i cittadini non siano stati minimamente coinvolti nelle scelte, visto che la giunta si è rifiutata di svolgere incontri sul territorio, come è sempre avvenuto da decenni nel comune di Serravalle. Evidentemente le beghe e le divisioni interne hanno preso troppo tempo ad un sindaco impegnato più a mantenere gli equilibri tra i partiti che ad amministrare i propri cittadini.
La distanza che mi separa da questa maggioranza è sempre più ampia poiché, ogni giorno e sempre più, vengono rinnegati i principi fondanti di quella che una volta era la lista civica “Uniti per Serravalle”: è rimasto davvero poco di quello spirito di dialogo e condivisione con i cittadini, è completamente scomparso il “sindaco tra la gente”, è ormai solo un ricordo l’interesse dei cittadini prima dei partiti.
Federico Gorbi Consigliere comunale