Serravalle Civica sulla votazione dell’odg presentato unitamente dalla maggioranza e dall’opposizione
SERRAVALLE. Giovedì sera chi ha seguito la seduta dell’ultimo consiglio comunale ha assistito ad una grande farsa. In questa sede è stato votato e approvato un Ordine del Giorno presentato congiuntamente da maggioranza e opposizione per esprimere contrarietà all’eventuale conferimento di rifiuti solidi urbani presso la Discarica del Cassero, prospettato da Regione Toscana.
Gli interventi, pubblicati anche dalla stampa locale, per chi non conosce la vicenda nei particolari potrebbero anche risultare sensati; per chi vive a Serravalle, però, sono stati a dir poco clamorosi.
Il vicesindaco Gorbi ha affermato di aver lanciato già da tempo segnali di contrarietà al conferimento di rifiuti solidi urbani in discarica; in realtà l’amministrazione comunale ha inviato altri segnali, rendendo il gestore dell’impianto uno degli sponsor principali della Fiera di Casalguidi, celebrata quest’anno in pompa magna, e continuando a far dipendere il bilancio comunale (in perfetta continuità con le amministrazioni di centrosinistra) dai proventi della discarica, che servono pressoché totalmente per coprire la parte delle spese correnti.
Oggi senza tali risorse il Comune sarebbe in default.
Il capogruppo di maggioranza Agostini, esponente di Fratelli d’Italia, ha detto no ai rifiuti urbani poiché preoccupato per la vicinanza del sorgente polo industriale di Fendi alla discarica: fino ad ora però si era completamente disinteressato della questione, pure dei rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, anche perché solo qualche anno fa apparteneva all’area politica che ha voluto fortemente l’impianto sul nostro territorio comunale e poi il suo ampliamento nel 2007. Secondo voi le sue dichiarazioni sono credibili?
Romagnoli, presidente del comitato cittadino per la discarica, si è lamentato del fatto che il nostro comune sia conosciuto solo per i rifiuti e la presenza della discarica, ma nei fatti finora non ha mostrato nessuna contrarietà, organizzando anzi visite guidate presso l’impianto e trascurando il dovere di informare la cittadinanza sui monitoraggi svolti da Arpat.
Lunardi infine farebbe meglio a tacere, avendo impostato tutta la sua prima campagna elettorale sulla necessità di chiudere la discarica senza poi aver mai mosso un dito su questa linea, anzi depotenziando l’unico strumento in mano alla cittadinanza e all’amministrazione comunale per poter esercitare la vigilanza sulla gestione dell’impianto.
Serravalle Civica