Altre puntualizzazioni di Serravalle Civica.
SERRAVALLE. All’OdG dell’ultima riunione del Comitato Cittadino per la Discarica era anche la questione dei dati Arpat, nata da una lettera che “Serravalle Civica” nel luglio scorso inviò all’Amministrazione Comunale per chiedere la pubblicazione degli esiti dei monitoraggi effettuati dall’ente di controllo regionale negli ultimi 5 anni.
Lunardi alcuni giorni dopo rispose sulla stampa che il comune non era ancora in possesso di quei dati. Il 4 agosto Arpat intervenne a stretto giro per smentire il sindaco, precisando che ogni anno aveva puntualmente comunicato gli esiti delle verifiche anche all’ente comunale.
Il sindaco e il vicesindaco allora affermarono di avere i dati, ma di aver evitato di affrontare l’argomento per impedire che la signora Bardelli facesse allarmismo, accusando la stessa di essere mossa esclusivamente dal desiderio di protagonismo e visibilità.
Adesso, dal verbale della riunione del Comitato, si evince che i dati Arpat relativi ai monitoraggi della gestione della discarica, contrariamente a quanto dichiarato dall’ente di controllo, non sarebbero mai arrivati al Comune di Serravalle Pistoiese.
Sarebbero stati acquisiti dal Comune solo dopo le polemiche sulla stampa e pubblicati sul sito istituzionale l’8 agosto. Su chi abbia ragione se la vedranno i due enti; fatto sta che i dati, come si evince dal verbale, non risulterebbero a protocollo.
Ciò dimostra che i nostri amministratori non sanno cosa siano la sincerità e la lealtà. Alla luce dei contenuti del verbale, sembra quindi che Lunardi all’inizio avesse detto la verità, che poi è stato costretto a rimangiarsi per l’intervento di Arpat, riversando la colpa su chi aveva sollevato la questione per uscire dall’empasse senza brutte conseguenze.
La cosa veramente grave e inaccettabile è che il sindaco e il vicesindaco, responsabili ultimi della sanità e sicurezza pubbliche, in merito all’attività della discarica abbiano sempre rassicurato la cittadinanza in assenza dei relativi dati, tentando di screditare davanti all’opinione pubblica la Bardelli, che invece ha sempre agito in buona fede e nell’interesse dei cittadini.
Dopo queste rivelazioni, il consiglio comunale sta a guardare? Nessuno chiede conto di tale inaudito comportamento?
Le vicende dimostrano in maniera incontrovertibile che la salute dei cittadini a Serravalle Pistoiese purtroppo non sta a cuore a nessuno degli amministratori, che si sono rivelati solo dei commedianti.
L’importante è dare addosso a chi dicendo la verità disturba, al solo fine di salvare la faccia.
Serravalle Civica