serravalle. LA POLITICA DI VOLER VINCERE A OGNI COSTO NON CI APPARTIENE

Il Prc di Serravalle replica al Partito Democratico e respinge al mittente le accuse di “voltagabbana” rivolte alla candidata sindaco Giulia Romani

Rifondazione comunista serravalle

SERRAVALLE. Rispondiamo con amarezza al PD di Serravalle: cercare di vincere le elezioni a ogni costo, e magari perderle, incolpando altri degli errori propri e in particolare, attaccando anche candidati a sindaco avversari per opinioni espresse, è un giochetto vecchio quanto il mondo.
Gli elettori devono però conoscere i fatti: noi abbiamo collaborato con senso di responsabilità per anni con il PDS/DS/PD e fin da luglio abbiamo affermato sempre che non ci convinceva la presenza di “Italia Viva” e avevamo espresso perplessità non solo sul partito, ma anche sul suo rappresentante e probabile candidato a consigliere, imprenditore locale, persona dal passato politico molto diverso rispetto ai valori della sinistra e dello stesso centrosinistra, vista la sua collocazione di consigliere in forza “Popolo delle Libertà” ai tempi della amministrazione Mochi, ruolo in cui per la destra ha ricoperto anche la carica di presidente di una commissione.
Chiunque può vedere il suo nome tra gli eletti consiglieri nelle elezioni 2007 — 2012. Nonostante tutto, e con senso di responsabilità, derivato dal sistema elettorale, dove vince chi arriva primo, abbiamo lasciato aperta una porta, che era quella di discutere gli assetti della futura giunta, per evitare che nell’esecutivo fossero presenti persone non affini politicamente allo spirito di un centrosinistra che sta dalla parte dei ceti più deboli; chiaramente, anche noi di concerto avremo proposto la nostra collaborazione, come è normale, per la seconda forza organizzata presente sul territorio. Ciò è stato rifiutato; in pratica, il PD come forza che ritiene di essere egemone decide tutto, candidato a sindaco, coalizione e futuro governo.

Respingiamo al mittente le accuse di “voltagabbana” alla nostra candidata Dott. Giulia Romani, che ha da tempo reso pubblica la sua scelta e gode della nostra massima fiducia. Su questo è bene essere chiari: colpisci i nostri candidati, ci colpisci tutti!

A tal proposito, invitiamo il PD a guardare al suo candidato di cui a differenza vostra, noi per rispetto, non rendiamo pubbliche le sue mancanze politiche.

Per quanto riguarda i giudizi (positivi ed espressi pubblicamente) sulla Professoressa Simona Querci, non conosciamo la sua posizione nel partito del PD, ma rileviamo che si tratta di opinioni molto correnti, presenti negli elettori Serravallini, anche tra i Democratici, in particolare nelle frazioni del capoluogo ripresi poi dalla nostra candidata.

La politica di volere vincere a ogni costo come per governare è in atto da tempo a livello nazionale, dove il PD governa tranquillamente con la Lega di Salvini e Forza Italia, con gravi ripercussioni anche sugli enti locali, con tagli sulla spesa pubblica tradizionalmente di competenza dei Comuni e delle Regioni (Sanità, Scuola, diritti sociali) e nessun taglio sulle tasse pagate dai cittadini.

Questa politica non ci appartiene. Non è solo Rifondazione di Serravalle a avere queste idee, ma anche i partiti della sinistra pistoiese e anche molti militanti e dirigenti locali del PD che, silenziosamente o meno, stanno uscendo dal PD.

In una cosa concordiamo, con il PD: saranno gli elettori a scegliere, tra chi propone unioni innaturali, inciuci, politiche liberiste e le proposte di coerenza politica e vicinanza ai problemi delle persone e di questo territorio.

Partito Rifondazione comunista Serravalle P.se

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