Bardelli (Serravalle Civica): “Negata l’assemblea pubblica sulla palestra di Casalguidi”
SERRAVALLE. Il sindaco ha formalmente negato la convocazione dell’assemblea pubblica sulle “spese pazze” relative ai lavori di ristrutturazione della Palestra di Casalguidi, da noi richiesta alcuni giorni fa mediante PEC a nome di un gruppo di cittadini desiderosi di maggiori delucidazioni sulla questione.
Lunardi, non ravvisando la necessità di nessun incontro pubblico — poiché a suo dire di tale argomento si sarebbe parlato anche troppo — invita i singoli cittadini a informarsi autonomamente sul sito istituzionale del Comune mediante la consultazione degli atti amministrativi oppure a rivolgere le loro domande di chiarimento in privato al sindaco e agli assessori.
Francamente non siamo per niente meravigliati della risposta: abbiamo sempre lamentato, creduti o non creduti, la mancanza di trasparenza dell’attuale amministrazione. Adesso anche i cittadini più dubbiosi avranno la prova che l’atteggiamento della giunta è quello dispotico e gravemente scorretto di chi si rifiuta di rendere conto pubblicamente del proprio operato, ritenendolo il migliore in assoluto.
L’aggravante è che in questo caso si tratta dell’utilizzo di denaro pubblico, che l’amministrazione ha il precipuo dovere di motivare centesimo per centesimo.
Secondo la logica malata di protagonismo degli attuali amministratori sarebbero invece i cittadini a dover chiedere e a doversi documentare, dimenticando che il Comune e tutte le altre istituzioni esistono proprio per essere al servizio della cittadinanza, soprattutto delle persone più anziane o che comunque hanno difficoltà a muoversi e poca dimestichezza con gli strumenti informatici.
Dopo tale rifiuto non tolleriamo più le accuse di mancanza di iniziativa e di proposte politiche che finora ci sono state gratuitamente scagliate: abbiamo sempre manifestato la volontà di affrontare i problemi della comunità e di confrontarci democraticamente con la maggioranza e gli amministratori.
Adesso è palese che sono loro a voler evitare a tutti i costi il confronto —evidentemente perché in difficoltà — preferendo “fare politica”, ossia a trastullarsi e a prendere in giro coloro che si impegnano seriamente per il bene comune, su profili FB fittizi noti soltanto per il turpiloquio e le volgarità.
Elena Bardelli.
Serravalle Civica