SERRAVALLE. L’interrogazione sulla modifica dell’art. 18 dello Statuto di Publiacqua, presentata dalla sottoscritta, è stata inserita all’ordine del giorno dell’ultimo Consiglio Comunale.
La proposta di modifica statutaria, avanzata dall’Azienda, che toglie il limite di tre mandati consecutivi per i membri del Consiglio di Amministrazione di nomina privata, lasciandolo solo per quelli di nomina pubblica, è stata approvata dall’Assemblea Straordinaria dei soci il 5 ottobre u.s., dopo la convocazione andata a vuoto dell’aprile scorso.
Nel testo dell’interpellanza si interrogava il sindaco e l’Assessore Spinelli, che ha rappresentato il Comune di Serravalle all’Assemblea, per sapere perché abbiano taciuto per circa sette mesi su tale proposta di modifica statutaria; perché l’Amministrazione Comunale non abbia adottato la regolare procedura, che prevede la preliminare convocazione della Commissione competente per conoscere e dibattere la questione e poi la votazione del Consiglio sulla proposta di delibera con la modifica; quale sia stato il voto dell’Assessore in Assemblea.

Le risposte ricevute risultano davvero scandalose. Nonostante che la sottoscritta, per far notare l’irregolarità procedurale, abbia citato l’art. 42 del Tuel – il quale riconosce al Consiglio Comunale la facoltà e la competenza di deliberare sugli statuti delle aziende speciali – Spinelli ha dichiarato e difeso la correttezza del suo comportamento e di quello della Giunta: a suo parere non c’era niente da discutere e approvare in Consiglio perché il Comune di Serravalle è sempre stato contrario a quanto stabilito con la modifica; e per questo non ha partecipato al voto dell’Assemblea.
A prescindere dalla nostra condivisione o meno della proposta di Publiacqua, ribadiamo quanto già affermato alla seduta consiliare: l’Assessore avrebbe dovuto presentarsi all’Assemblea facendosi portavoce della posizione assunta democraticamente dal Consiglio, riconosciuto per legge l’organo competente in materia. In questo modo, pur non partecipando al voto, Spinelli ha solo rappresentato se stesso e la volontà della Giunta. Si tratta di un atto molto grave: il Sindaco non fa che parlare di democrazia e di rispetto per le regole, e poi alla prima occasione insieme alla sua Giunta scavalca il Consiglio Comunale e trasgredisce le norme.
Elena Bardelli
Consigliere Comunale Fdi-An