Elena Bardelli (Serravalle Civica-Movimento Indipendenza) chiede l’accesso agli atti
SERRAVALLE. Alcuni giorni fa abbiamo portato all’attenzione pubblica una notizia che riguarda il territorio comunale di Serravalle Pistoiese, interpellando il sindaco. Si tratta del conferimento dei materiali escavati presso il passante Alta Velocità di Firenze presso la ex Cava Bruni e forse anche presso la Discarica di Fosso del Cassero. Come sempre, Lunardi non ha risposta.
Pertanto abbiamo inviato all’amministrazione comunale e, per conoscenza, al sig. Prefetto di Pistoia la seguente richiesta di accesso agli atti.
Al sig. sindaco Piero Lunardi
Ai signori assessori comunali
E p. c. al Consiglio Comunale,
al sig. Segretario Comunale
e al sig. Prefetto di Pistoia
LORO SEDI
OGGETTO: CONFERIMENTO DI MATERIALI ESCAVATI PRESSO IL PASSANTE AV DI FIRENZE PRESSO LA EX CAVA BRUNI E LA DISCARICA DI FOSSO DEL CASSERO. RICHIESTA DI ACCESSO AGLI ATTI
PREMESSO CHE il Forum toscano movimenti per l’acqua e associazione “No tunnel Tav Firenze” alcuni mesi fa hanno inoltrato ad ARPAT richiesta di accesso ad atti e informazioni ambientali ex D.Lgs. 195/2005 in relazione alla realizzazione della “collina schermo” e alla gestione delle terre di scavo ottenute con scavo meccanizzato per il “passante AV” di Firenze;
PRESO ATTO CHE dalla risposta di ARPAT (in allegato) si evince che Presso la nuova “stazione AV” i materiali vengono escavati con la tecnica tradizionale, mentre presso il “passante AV” gli scavi vengono effettuati mediante Tbm, ossia con la fresa meccanica a piena sezione, il cui utilizzo necessita di additivi, di pasta di tenuta e di lubrificante;
CONSIDERATO CHE la caratterizzazione dei materiali escavati viene effettuata “in corso d’opera” su tutti i cumuli dal soggetto attuatore presso il sito di S. Barbara, mentre Arpat esegue controlli a campione con prelievi e verifiche analitiche presso il proprio laboratorio, esclusivamente finalizzati al controllo degli accertamenti della qualità ambientale dei materiali escavati in riferimento a quanto stabilito dal D.M. 161/2012 e dal Piano di utilizzo terre, approvato dal Ministeri dell’Ambiente tra il 2017 e il 2018.
PRESO ATTO ALTRESÌ CHE il sito definitivo di destinazione di tutti questi materiali escavati (sia dallo scavo con tecnica “tradizionale” presso la nuova “stazioneAV”, sia dallo scavo con fresa presso il “passante AV”) è definito sulla base della conformità ai valori delle concentrazioni soglia di contaminazione e (limitatamente ai materiali escavati con fresa) sulla base degli esiti delle analisi del contenuto di tensioattivo (Sles: sodio lauril etere solfato) e del test ecotossicologico, i cui valori di riferimento sono stati stabiliti nel Put;
RITENUTO CHE i materiali conformi a determinate concentrazioni soglia di contaminazione, al test ecotossicologico e al contenuto ditensioattivo vengono riutilizzate come sottoprodotto nel sito di realizzazione della “collina schermo” a S. Barbara; i materiali con più alte concentrazioni soglia di contaminazione, conformi però al test ecotossicologico e al contenuto di tensioattivo vengono riutilizzate come sottoprodotto nel sito della ex Cava Bruni di Serravalle Pistoiese; i materiali con più alte concentrazioni soglia di contaminazione o non conformi al test ecotossicologico o al contenuto di tensioattivo vengono allontanate presso impianti autorizzati in regime di rifiuto (vedi allegato);
CONSIDERATO CHE, secondo una notizia fornita da un servizio del Tgr Toscana andato in onda lo scorso 17 luglio, i materiali allontanati presso impianti autorizzati in regime di rifiuto sarebbero conferiti anche presso la discarica di Fosso del Cassero;
ATTESO CHE per l’eccessiva liquidità del materiale escavato presso il Passante AV di Firenze (destinato anche alla ex Cava Bruni) sembra che Rfi stia pensando di aggiungere della calce per accorciare i tempi della solidificazione (vedi articolo di giornale allegato);
la sottoscritta Elena Bardelli, referente di “Serravalle Civica” e coordinatrice provinciale del “Movimento Indipendenza” CHIEDE:
- se il sig. sindaco fosse a conoscenza che materiali escavati mediante Tbm presso il “passante AV” di Firenze (mescolati quindi ad additivi) vengono riutilizzati come sottoprodotto presso la ex Cava Bruni;
- se il sig. sindaco sia in grado di confermare che presso l’impianto di Fosso del Cassero vengano raccolti e smaltiti come rifiuti i materiali provenienti dal “passante Av”, escavati mediante Tbm;
- quali sono i quantitativi di terra conferiti mensilmente presso la ex Cava Bruni e, in caso di conferma, presso la Discarica di Fosso del Cassero;
- quanti autocarri transitino ogni giorno sul nostro territorio comunale trasportando tali materiali;
- se i fanghi destinati alla ex Cava Bruni vengano utilizzati per il recupero ambientale del sito;
- quale sia la pericolosità di tali materiali per la salute dei cittadini.
Attendendo un sollecito riscontro, data la gravità dell’argomento, saluto cordialmente e auguro un felice anno nuovo.
Elena Bardelli