“Quale posto occupano i diritti sociali e la famiglia nella scala delle priorità della giunta comunale?”
SERRAVALLE. Anche per il prossimo anno, nonostante le lamentele e le rimostranze di molti genitori, le tariffe di accesso ai servizi di pre scuola e post scuola nel comune di Serravalle Pistoiese rimangono invariate e tra le più alte di tutta la regione. A ciò continuano ad aggiungersi le quote di iscrizione annuale alla mensa e al trasporto scolastico, rispettivamente di 40 e 45 euro.
Considerando otto mesi di scuola (senza considerare i giorni di settembre e giugno), sono richiesti 240 euro all’anno per l’uno o l’altro dei servizi (30 euro mensili) e 400 euro per entrambi (50 euro mensili) con l’esclusione di riduzioni o agevolazioni.
In genere ricorrono a questi servizi le famiglie in cui entrambi i genitori lavorano, spesso perché hanno bisogno di aumentare il reddito mensile per far fronte alle spese ordinarie. Con queste tariffe però chi ha più figli in età scolare può spendere anche molto più di mille euro l’anno, senza considerare il servizio di trasporto scolastico, 265 euro annuali per andata e ritorno e 165 euro annuali per sola andata o ritorno.
Si può parlare pertanto di aiuto o supporto concreto dell’amministrazione comunale alle famiglie?
Quale posto occupano i diritti sociali e la famiglia nella scala delle priorità della giunta comunale? A giudicare dall’andazzo il primo posto è occupato dalle feste, dallo svago e dal divertimento.
Ritenendo tutto ciò inaccettabile, invitiamo la giunta a rivedere urgentemente le tariffe dei servizi pre scuola e post scuola.
Elena Bardelli
Serravalle Civica —Movimento Indipendenza
