SERRAVALLE-CASALGUIDI. Il Bilancio Consuntivo 2013 del Comune di Serravalle Pistoiese si è chiuso con un avanzo di amministrazione pari a 676.935,35 euro, cifra che supera di gran lunga gli avanzi dei precedenti esercizi.
Di questa cifra, 207.500 euro è vincolato per ragioni tecniche (Fondo Svalutazione Crediti Ordinario e Fondo Svalutazione Tares) mentre 250. 156, 18 sarà destinato ad investimenti e il restante, pari a 219.279, 17, è formalmente libero. Il Consuntivo è stato approvato con undici voti a favore e i cinque contrari dell’opposizione, durante l’ultimo consiglio comunale del 30 aprile scorso.
Il Consiglio comunale ha anche rigettato la mozione di Serravalle Futura sulla Tares, in merito alla quale l’Assessore all’Ambiente ha obiettato: “Le cifre contenute sono errate, in quanto il confronto tra il Piano Finaziaro 2012 e quello 2013 mostra che non c’è stata una crescita dell’11% come riportato nella mozione, ma l’opposto: una diminuzione pari al 4%”. Inoltre, l’Assessore all’Ambiente ha precisato che, dopo il 31 maggio, alle utenze che non hanno pagato la Tares, verrà inviato un avviso bonario per saldare l’importo. Le utenze avranno due mesi di tempo per regolarizzare la propria posizione.
Solo al termine di questo iter partirà l’avviso di accertamento. In merito alle rateizzazioni richieste dalla mozione, è stato precisato che la legge non consente di procedere se non in casi particolari di comprovata difficoltà (cassa integrazione, perdita stipendio). Questa postilla, che non era presente nel vecchio regolamento di gestione dei rifiuti, sarà inserita sicuramente in quello dell’anno 2014.
Circa la richiesta di rendere pubbliche le tariffe in vigore nel Comune di Serravalle Pistoiese, l’Assessore all’Ambiente ha ricordato: “Che sono già pubbliche e che basta collegarsi al sito di Publiambiente per consultarle e confrontarle con quelle in vigore in altri comuni gestiti dalla stessa azienda”. Inoltre, ha puntualizzato l’Assessore: “Le nostre tariffe, prima di entrare in vigore, furono oggetto di confronto con le associazioni di categoria, contrariamente a quello che si è voluto far passare”.
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