serravalle. QUESTIONE ARPAT, GLI AMMINISTRATORI SONO INCOMPETENTI E IRRESPONSABILI. SERRAVALLE MERITA DI PIÙ

Si accentua il botta-risposta tra Elena Bardelli, il sindaco e il vicesindaco dopo il comunicato di ieri

SERRAVALLE È bene precisare la vicenda dei dati Arpat, che “Serravalle Civica” ha chiesto all’Amministrazione Comunale e al Comitato Cittadino per la Discarica, strumentalizzata a proprio piacere e consumo da Sindaco e Vicesindaco solo per cercare di coprire ancora una volta le proprie mancanze ed errori.
Non riuscendo a trovare gli esiti delle verifiche svolte da Arpat negli ultimi cinque anni, ci siamo rivolti ai due enti citati, in quanto è un diritto dei cittadini conoscere tali dati, che peraltro il Comitato Cittadino per la discarica dovrebbe divulgare di propria iniziativa facendo fede alle funzioni attribuite ad esso dal relativo Regolamento Comunale.

Il 25 luglio in un articolo del quotidiano “La Nazione” si leggeva: “La giunta Lunardi ha fatto sapere che Arpat non ha ancora provveduto a comunicare i riscontri più recenti. E che, non appena completato e inviato, anche il report più aggiornato sarà messo a disposizione degli utenti che vorranno consultarlo”.
Il 6 agosto Arpat attraverso un comunicato ha precisato che i controlli relativi all’impianto sono stati regolarmente effettuati e che i risultati sono sempre stati divulgati e comunicati agli enti interessati, tra cui è contemplato naturalmente anche il Comune di Serravalle.
Siamo quindi intervenuti sulla stampa facendo notare che Arpat ha smentito l’Amministrazione Comunale ed esigendo pertanto i dati richiesti.
Ieri è apparso un comunicato del sindaco e del vicesindaco che ha dell’inverosimile per la gravità delle affermazioni in esso contenute.
Lunardi afferma di aver deliberatamente scelto di non fornire alla sottoscritta gli esiti delle analisi per evitare che venisse prodotto allarmismo da parte di un personaggio che sarebbe solo in cerca del palcoscenico.

Bardelli risponde a Lunardi e Gorbi

Non si rende conto il primo cittadino che negando i documenti in suo possesso ha creato proprio lui l’allarmismo che intendeva evitare e che per di più sta giocando con il diritto all’informazione dei cittadini? Ciò significherebbe che se quei dati li avesse chiesti un altro cittadino, e non Elena Bardelli, li avrebbe esibiti senza problemi? Non riesce a capire Lunardi che, intendendo fare un dispetto alla sottoscritta, si è dimostrato un amministratore inaffidabile e irresponsabile?
Al vicesindaco, che ripone tutta la sua fiducia in Arpat, torniamo a ribadire che i cittadini hanno diritto comunque di accedere ai dati dei monitoraggi effettuati dall’ente di controllo, sia che attestino regolarità sia che attestino irregolarità, e che il Comune secondo il principio di trasparenza ha l’obbligo di fornirli, se richiesto.

Dimostra anche lui, oltre che irresponsabilità, un evidente incompetenza amministrativa, che mai avremmo immaginato e che comincia a preoccupare. Lo sollecitiamo dunque a rendere pubblico quanto richiesto a nome della cittadinanza. È alquanto ridicolo che, dopo le menzogne sul Peba e sulle barriere anti-rumore, i due continuino a chiedere fiducia nell’Amministrazione.
A entrambi vogliamo ricordare l’impegno preso di fronte ai cittadini, e cioè che non sarebbero più intervenuti pubblicamente per risponderci, in quanto insignificanti. Siano almeno coerenti con se stessi.
Infine la favoletta della Bardelli risentita per non essere entrata in consiglio comunale, che denota solo mancanza di argomentazioni e incapacità di di confronto politico, ha ormai stufato tutti e non regge più: se ne inventino un’altra!

Elena Bardelli
Serravalle Civica

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