
SERRAVALLE. Dal 1° agosto riapre parzialmente (limitatamente alla cella per rifiuti contenenti amianto e alle aree non interessate dall’incendio) la discarica del fosso del Cassero ma sindaco e giunta di Serravalle non sono del tutto d’accordo.
Questo il comunicato appena diramato:
Prendiamo atto, con disappunto, della revoca da parte della Regione Toscana (che è l’ente preposto) della diffida fatta alla discarica del Fosso del Cassero in merito alla sospensione dei conferimenti a seguito dell’incendio del 4 luglio scorso.
Dal primo di agosto, anche se parzialmente, la discarica potrà tornare ad operare. I conferimenti dovranno interessare esclusivamente la cella per rifiuti contenenti amianto (zona dotata di viabilità autonoma e situata all’opposto della zona interessata dall’incendio) e le aree non interessate dall’incendio.
Purtroppo, nonostante i molti solleciti, e nonostante il formale accoglimento delle nostre richieste di attivazione di ulteriori misure cautelative (copertura provvisoria con terra, verifica idoneità impianto antincendio, rafforzamento sistema videosorveglianza e monitoraggio continuo con termocamere, verifica del sistema di captazione gas e percolato), di fatto la discarica riaprirà prima che esse siano completamente implementate.
Noi auspicavamo che prima della riapertura, anche parziale, oltre che mettere in pratica le misure cautelative da noi richieste, si fossero capiti i veri motivi dell’innesco dell’incendio.
Una decisione che ci appare quantomeno frettolosa, tuttavia non ci rimane che confidare nel buon operato della Regione, sperando che siano state fatte tutte le opportune valutazioni del caso e che comunque i gestori della discarica provvedano nelle more del completamento delle prescrizioni a rafforzare il sistema di guardiania notturna”.
[tasselli – comune serravalle]
Apprendo che la Regione ha dato il via libera per la riapertura della discarica del Cassero.
Dopo l’incendio del 4 luglio è bastato meno di un mese all’assessore all’ambiente Federica Fratoni per fare tutte le verifiche del caso e dare il proprio benestare.
In Italia siamo soliti lamentarci per le lentezze della Pubblica Amministrazione ma, evidentemente, nel caso della Regione Toscana queste critiche sono ingiustificate!
Spero solo che tanta premura venga usata anche per risolvere il problema delle liste di attesa in sanità.
Tutti i cittadini, dal primo all’ultimo, meritano attenzione, siano essi dei semplici pensionati in attesa di un esame al fegato o potenti imprenditori in attesa di riaprire un impianto di smaltimento dei rifiuti.
La gatte frettolosa fece i gattini ciechi, dice un vecchio proverbio: speriamo che Federica Fratoni non sia mai chiamata a giustificare nessuna cecità
Federico Gorbi (da fb).
Sindaco e Giunta non sono del tutto d’accordo???
Non c’è da essere per nulla d’accordo!!!!
Ma come sempre si china il capo agli ordini che vengono dall’alto.
Si ricordi il sindaco che, in quanto autorità locale in materia di sanità e sicurezza pubblica, si assume lui stesso in persona la responsabilità di tutte le conseguenze del caso!
Elena Bardelli (da fb)
25 giorni fa nel mio paese è scoppiato un incendio! Ha preso inspiegabilmente fuoco la discarica del Cassero! Questo non doveva accadere! È invece accaduto! Ad oggi sono in corso le indagini e ancora non sappiamo NIENTE di certo! In queste ultime settimane sono state fatte diverse assemblee dove i cittadini hanno mostrato gravi preoccupazioni per la salute loro e dei loro cari. Non sappiamo cosa ci accadrà tra qualche anno! Sappiamo però che il 1 Agosto, a soli 26 gg dallo scoppio dell’incendio parte della discarica riapre! IO SONO SENZA PAROLE pervasa dalla tristezza!
Ilaria Gargini (da fb)
AD OGNUNO IL SUO,meglio che finire in una zolfara! la paura è stata tanta per la giunta, la reazione del popolo, poca ò quasi!!
Mercoledì 27 eravamo in molti al Consiglio comunale aperto alla cittadinanza.
Di parole ne abbiamo sentite tante, forse troppe.
Tutti si sono dichiarati dalla parte dei cittadini. Dico: TUTTI.
Le parole non costano niente e con brevi corsi di aggiornamento si impara anche presto a parlare a vanvera.
Un po più difficile riportare nella pratica quanto si dice.
Il Sindaco sarà pure dispiaciuto, ma non è il capo di una tifoseria ma un Sindaco.
E se non è capace di farsi rispettare dalla Regione che si dimetta e se ne vada al mare. E’ lui il responsabile della salute pubblica degli abitanti del Comune di Serravalle non l’ Assessore all’Ambiente della Regione.
Come Comitato, appena nato, invitiamo tutti i residenti di Casalguidi/Cantagrillo e tutti coloro a cui sta a cuore la Salute propria e di figli e nipoti, alla riunione di lunedì 1 agosto.
Cercheremo di prendere iniziative contro questo provvedimento.
Ovviamente occorre essere in tanti.
E’ l’ora che i cittadini comincino a svegliarsi e questa è l’occasione per dimostrare a questi signori della Casta, che non siamo delle pecore.
Antonio Ginetti (da fb)
La nostra Associazione ha partecipato agli incontri del nascente “Comitato no Cassero” a Casalguidi, dove confluiscono tutti quegli abitanti molto preoccupati in primis per la salute, esposti come siamo al massiccio inquinamento quotidiano,
Vivendo un territorio purtroppo altamente inquinato (discarica, inceneritore, massiccio uso dei fitofarmaci di sintesi, etc) non possiamo che essere d’accordo nell’unire la nostra voce per esprimere un fermo: NO alla riapertura di questa discarica.
Biodistretto del Montalbano (da fb)
Ma asl e arpat sono stati interpellati ? Era necessario il loro nulla osta alla riapertura ? Chi ha firmato l atto di revoca della sospensione dei conferimenti ? E’ competenza della Regione o dell Ente locale ? E’ opportuna la riapertura, seppure parziale, con una indagine della Magistratura in corso ? Quello che e’ certo e’ che noi cittadini siamo considerati meno di niente.
Stamattina al circolo milleluci a Casalguidi ho avuto modo di ascoltare alcune persone che non avevo mai visto prima. Il problema da risolvere era la bomba rinvenuta a Pistoia. In sostanza dicevano che tutto questo trambusto si poteva evitare portando la bomba alla discarica del Cassero! Francamente mi sono sentito preso in giro, sono stato zitto è mi sono detto , guarda queste persone come ci prendono per il culo.!!