SERRAVALLE, ROCCA DELLA LEGALITÀ E DELLA DEMOCRAZIA

Gianfilippo Catalano
Gianfilippo Catalano

SERRAVALLE. Non tutto quello che viene detto è vero. E fortunatamente! Perché se lo fosse, ve lo immaginate quanti nuovi suicidi ci saranno (per la gioia, s’intende!), il prossimo anno, quando il pifferaio di Hamelin, Matteo Renzi, il non-eletto dagli uomini ma eletto da Dio Giorgio (designò, motu proprio ben tre governi!), toglierà Imu e altri balzelli senza fare aumentare le tasse?

Ma non distraiamoci con il rischio di fare incazzare i sostenitori senza spirito del “divino baccello”!

A Serravalle – e questo ce l’ha detto l’uccellino di Radio Scarpa – stasera dovrebbe esserci il Consiglio Comunale. E un’esecuzione capitale in aggiunta, a gratis.

Durante il Consiglio – mormorano – il gruppo Pd del Comune più legale e democratico dell’Italia renziana (quella del parlamento illecito, del presidente del consiglio dei ministri illecito, del presidente della Repubblica illecito – il perché, se non siete torbi, ormai dovreste averlo capito…), questo grupPo D’assalto farà fuori Gianni Catalano: sarà fatto fuori – ci dicono – perché non organico al sistema e inoltre voglioso di dire la sua con la sua stessa testa.

Facciano pure! Ma due cose Puntano il Dito contro il gruppo stesso. La prima è che Catalano è stato eletto dal popolo e in quota Pd. La seconda è che, per scomunicare un compagno, ci vorrebbe un papa-compagno, mica un processo popolare e solo perché Catalano è reo di aver cenato col Bolognini!

Se questo accadrà stasera, allora è anche vero che nel Pd è vietato pensare. E che dentro quel partito ci possono stare solo quelli che, come con Cristo, alzarono la mano per liberare Barabba!

Print Friendly, PDF & Email

One thought on “SERRAVALLE, ROCCA DELLA LEGALITÀ E DELLA DEMOCRAZIA

Comments are closed.