serravalle. “SCELTE DI DESTRA” PER L’AMMINISTRAZIONE LUNARDI

Eugenio Patrizio Mungai

SERRAVALLE. L’approvazione del primo bilancio comunale della Giunta Lunardi conferma che siamo di fronte ad una amministrazione che fa scelte di destra. Le prime avvisaglie c’erano state nei mesi scorsi con la chiusura dello “sportello migranti”, dello “sportello casa” e l’uscita del Comune dal progetto di Publiacqua per portare acqua potabile in zone disagiate dell’Africa e del Sud America.

Tutte scelte di scarso peso per le casse comunali ma di alto valore simbolico, che lisciano il pelo ad un certo elettorato e sono ora confermate dal bilancio 2018 che, tra le scelte più importanti, prevede l’aumento delle rette per gli asili nido di 500 euro all’anno per ciascun figlio che diventano 1.000 euro per le famiglie non residenti che abitano nelle zone di Pistoia e Quarrata a confine con Serravalle.

Secondo noi potevano essere fatte altre scelte in modo da non gravare sulle giovani famiglie con figli, spesso con un mutuo sulle spalle.

Per il resto, siamo di fronte ad un bilancio in pareggio anche senza gli introiti della discarica del Cassero, sotto sequestro da parte della Magistratura, grazie alla buona gestione della precedente Amministrazione di centrosinistra che ha lasciato nelle casse comunali 150.000 euro di maggior introito dal recupero della ex cava Bruni e 220.000 euro di recupero dell’evasione Imu ed Irpef.

Serravalle Pistoiese. Castello

Riguardo agli investimenti si tratta di una previsione povera, che non delinea una visione futura del Comune. Si azzerano le precedenti previsioni di completamento del “polo scolastico” Casalguidi – Cantagrillo con un nuovo asilo nido in linea con la recente normativa 0-6 anni, di trasformazione del vecchio campo di calcio di via Matteotti in verde pubblico attrezzato e parcheggio, di ripavimentazione e pedonalizzazione di Piazza Gramsci spostando le auto in un nuovo parcheggio in via Fucini.

In alternativa la Giunta prevede il nuovo asilo nelle ex scuole elementari di via Fucini che dovranno essere ristrutturate e adeguate sismicamente precludendo la possibilità di realizzarvi un parcheggio di capienza tale da consentire il recupero di piazza Gramsci.

Per il resto, la Giunta mortifica Serravalle Paese con l’eliminazione della sala consiliare e lo spostamento altrove di uffici comunali, stravolge l’accordo precedentemente stipulato con Rfi sulla viabilità alternativa conseguente il raddoppio della ferrovia che era a costo zero per i cittadini, mentre ora costerà 60.000 euro; prevede il prolungamento di via dei Salici fino a via Composizione interamente a carico del Comune, mentre in precedenza era previsto che almeno un tratto fosse realizzato da privati proprietari di un terreno edificabile adiacente.

Su tutto questo, fino ad oggi, in consiglio comunale non si è sentita la voce del Sindaco che si è limitato a dare e togliere la parola.

Partito Democratico Unione Comunale di Serravalle Pistoiese

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