SERRAVALLE. Sopralluogo oggi dell’assessore all’ambiente Federica Fratoni sul Rio Casale, nel comune di Serravalle Pistoiese (Pt), per la progettazione della riqualificazione con demolizione del tratto tombato del corso d’acqua.
Con Fratoni, il sindaco del Comune di Serravalle Pistoiese, Piero Lunardi e il responsabile del Genio civile Valdarno centrale, Marco Masi, oltre ai tecnici comunali.
I lavori sul Rio Casale, finanziati dalla Regione per 1 milione e 400mila euro, consistono nella demolizione del tratto tombato del corso d’acqua nel territorio di Serravalle pistoiese e il rifacimento, con sezione di dimensioni adeguate alla portata, che potrà garantire maggiore sicurezza contro il rischio idraulico.
Fratoni ha quindi proseguito il sopralluogo anche sugli interventi di somma urgenze eseguiti in seguito ai recenti eventi meteo.
I lavori di somma urgenza (importo 55mila euro) hanno riguardato la ricostruzione della difesa idraulica a seguito di rotta arginale in destra idraulica del Rio Casale.
Lo scorso 2 dicembre, infatti, nella frazione di Casalguidi, a seguito delle eccezionali precipitazioni che hanno interessato il bacino del torrente Ombrone, si è registrata una rottura arginale di circa 20 metri in prossimità di abitazioni e attività produttive, per la quale si è resa necessaria l’attivazione di un intervento in somma urgenza per ripristinare le condizioni di sicurezza.
L’assessore Fratoni ha poi fatto il punto sulla cassa di espansione “il Pratone” in località Cantagrillo, sempre nel comune di Serravalle, dove, quale attività propedeutica alla classificazione idraulica, il Genio civile, in collaborazione con il Consorzio di bonifica, ha avviato rilievi e studi finalizzati alla rifunzionalizzazione delle opere. I risultati di tale attività sono attesi nel corso del 2020.
“Un intervento importante — ha detto l’assessore Fratoni — che risponde ad una esigenza che abbiamo visto evidenziarsi in particolare dopo i tragici eventi di Livorno.
La Toscana è connotata da tanti tratti tombati in zone abitate, che oggi dimostrano di avere un dimensionamento insufficiente rispetto a fenomeni meteorologici sempre più intensi e violenti.
Dare avvio oggi a questa progettualità, a poche settimane dall’alluvione di dicembre scorso, da conto dell’attenzione e insieme dell’efficienza delle strutture regionali. In questi anni abbiamo creduto molto nella sicurezza idraulica lavorando sui territori, con impegno e costanza, attraverso i Geni civili e i Consorzi di bonifica”.
“Lo stombanento del tratto —ha detto il sindaco Lunardi —è un intervento urgente e necessario per mettere in sicurezza l’abitato di Casalguidi ed evitare il ripetersi di eventi come quelli dello scorso dicembre anche alla luce dei cambiamenti climatici.
Ringrazio l’assessore Fratoni, che si è data molto da fare per raggiungere questo obbiettivo e oggi, grazie al finanziamento regionale, insieme anche a una piccola compartecipazione del Comune, possiamo realizzare questo importante intervento. Stiamo lavorando anche su altri fronti, oltre che il Fosso di Casale, anche il Rio delle Cavallecce e Rio della Tinta, per la sicurezza idraulica del territorio e dei cittadini”.
[bini – toscana notizie]