Il primo cittadino strumentalizza a vantaggio dell’Amministrazione comunale la risposta del difensore civico
SERRAVALLE. Ieri su “La Nazione” è apparso un articolo sulla questione PEBA a Serravalle Pistoiese, per la quale la sottoscritta a nome di Serravalle Civica — rappresentando le persone disabili che si sono a noi rivolte — ha inoltrato istanza al Difensore Civico della Toscana.
Secondo Piero Lunardi il Difensore Civico avrebbe dato ragione all’Amministrazione Comunale, cioè il PEBA esisterebbe già ed è il documento denominato Censimento delle Barriere Architettoniche nelle Strutture Pubbliche, datato 2006.
Il sindaco si è dimenticato che lui stesso, interpellato dal Difensore Civico, aveva risposto che il Comune era dotato solo del Censimento, di cui nessuno finora si era lamentato, ma che avrebbe provveduto a realizzare il PEBA secondo la normativa nazionale e regionale in materia aspettando le risorse economiche necessarie (e anche qui ci sarebbe da ridire, poche le persone disabili hanno la priorità su tutto). Si trattava di una implicita ammissione di inadempienza.
Evidentemente adesso il sindaco non sa nemmeno interpretare la risposta ottenuta o peggio ancora ne distorce deliberatamente il contenuto a proprio vantaggio.
A differenza di quel che fanno gli altri, affermando ciò che vogliono, pubblichiamo la risposta del Difensore Civico — che peraltro abbiamo tempestivamente informato — perché tutti possano rendersi conto delle fandonie che ogni giorno da questa Amministrazione vengono raccontate ai cittadini e ai giornali.
Il Difensore Civico ha preso atto dell’esistenza del censimento sollecitando l’Amministrazione Comunale a integrare quel documento (che evidentemente non è il PEBA) secondo l’iter previsto dalla legge, ossia mediante il coinvolgimento della popolazione.
Sarà questa procedura che dovrà portare alla redazione definitiva del PEBA, alla sua adozione da parte della giunta e alla sua approvazione da parte del Consiglio Comunale. Chiede poi alla sottoscritta di vigilare sull’attivazione della procedura e di riferire l’esito del procedimento.
Al sindaco e alla giunta non era bastata la clamorosa smentita del Garante Comunale della Disabilità, che sul tema avevamo interpellato e che a chiare lettere aveva già avvertito che il Censimento, pur rappresentando il punto di partenza per la redazione del PEBA, non lo costituisce.
Cari cittadini, come vedete siamo amministrati da una giunta che pur di salvare la faccia non esita a mistificare la realtà, calpestando i diritti delle persone disabili, per le quali è importante non solo che vengano abbattute le barriere architettoniche in tutti gli spazi urbani, ma soprattutto che sia adottato e reso pubblico lo strumento preposto dai comuni alla pianificazione della loro eliminazione.
Elena Bardelli
Serravalle Civica