serravalle. UN PRIMO MAGGIO SENZA BANDIERE E SINDACATI

Trattori in piazza Gramsci a Casalguidi

SERRAVALLE. A Casalguidi stamani si è festeggiato il primo maggio con una manifestazione promossa dall’amministrazione comunale, come noto caratterizzata, questo anno, dalla assenza dei sindacati. Le uniche bandiere presenti: quella tricolore e quella della Pace.

Un primo maggio diverso, “alternativo”, senza comizi da parte delle organizzazioni sindacali che per ragioni organizzative dovute alla concomitante manifestazione nazionale a Prato, avevano in un primo momento, optato per non organizzare nel comune alcun tipo di manifestazione così da facilitare la partecipazione dei lavoratori all’evento. Motivo per cui il Comune ha deciso di organizzare in proprio sia il corteo per le vie cittadine che un successivo momento di riflessione in piazza.

In corteo

Nonostante le polemiche sollevate nei giorni scorsi con la preoccupazione delle organizzazioni sindacali di uno snaturamento della manifestazione “che non può in nessun caso vedere recise le sue radici storiche e organizzative, cambiare di significato e ridursi a una fiera di paese, senza nessun rispetto per i principi di rappresentatività e con gli organizzatori storici marginalizzati, se non espulsi, e invitati a chiedere di poter partecipare alla propria manifestazione” in strada sono scesi diversi cittadini.

Il corteo ha visto la presenza di numerose macchine agricole. In piazza Gramsci di fronte al palazzo municipale il parroco ha dato una benedizione mentre la banda di Serravalle ha eseguito alcuni brani tra cui il “Bella Ciao”. Il sindaco Piero Lunardi poi, in rappresentanza di tutti i cittadini, ha portato i suoi saluti e fatto alcune considerazioni riguardo alla festa.

L’intervento del sindaco Lunardi

In una nota il pd locale ha parlato di un primo maggio 2018 a Casalguidi “strano” perché senza l’intervento dei sindacati.

“Mesi fa, senza darne adeguata informazione — si legge in una nota pubblicata su facebook  – i sindacati hanno deciso di celebrare la festa solo a Pistoia e Monsummano per garantire una maggiore presenza a Prato dove quest’anno si è tenuta la manifestazione nazionale.

Poi, qualche giorno fa si è saputo che il tradizionale corteo di Casalguidi non c’era. Il Comune ha deciso, (per come si sono svolte le cose forse anche giustamente) di organizzarlo ma ha sbagliato, commettendo un atto grave, a non consentire l’intervento del sindacato che, nel frattempo, aveva chiesto di poter intervenire, mentre ha invitato e fatto intervenire un sacerdote.

Certo è che la celebrazione del 1 Maggio, (festa dei lavoratori, festa laica), è tradizionalmente di competenza delle organizzazioni sindacali ed in futuro auspichiamo che tale ritorni ad essere anche a Casalguidi. Noi del Pd siamo stati presenti, come sempre dalla parte dei lavoratori. Un pensiero va ai lavoratori della Defi in lotta per il posto di lavoro”.

[Andrea Balli]

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