Approvato un nuovo regolamento in materia di disciplina. Le principali novità riguarderanno: la tutela della sicurezza urbana nei luoghi pubblici o aperti al pubblico, la tutela della sicurezza stradale, per monitorare la circolazione lungo le strade del territorio comunale, la tutela del patrimonio comunale, per presidiare gli accessi agli edifici comunali, dall’interno o dall’esterno e le aree adiacenti o pertinenti ad uffici o immobili comunali e la tutela ambientale
SERRAVALLE. Un nuovo regolamento in materia di disciplina della videosorveglianza. È questa la novità che va ad aggiornare le norme già contenute nel precedente ordinamento adeguandolo all’evoluzione normativa di videosorveglianza e privacy ed allo sviluppo delle soluzioni tecnologiche disponibili. Di fatto saranno incrementate le telecamere di nuova generazione che già sono installate in varie zone del Comune con altrettanti punti di controllo nelle zone che erano rimaste sprovviste.
Nello specifico le principali novità riguarderanno: la tutela della sicurezza urbana nei luoghi pubblici o aperti al pubblico, la tutela della sicurezza stradale, per monitorare la circolazione lungo le strade del territorio comunale, la tutela del patrimonio comunale, per presidiare gli accessi agli edifici comunali, dall’interno o dall’esterno e le aree adiacenti o pertinenti ad uffici o immobili comunali e la tutela ambientale.
Ci sarà la possibilità per i privati di contribuire allo sviluppo dell’impianto di videosorveglianza in determinate aree o strade pubbliche o a uso pubblico, una volta realizzati entreranno a far parte ad esclusiva disponibilità del Comune.
Il comune potrà indicare laddove si creerà nuova urbanizzazione e dove saranno previste nuove strade o aree pubbliche, che il soggetto attuatore assuma le spese per la realizzazione di un impianto di videosorveglianza compatibile con quello comunale e che tale sistema venga gestito esclusivamente dal comune.
Altra novità saranno gli articoli che andranno a disciplinare l’utilizzo della Body Cam (telecamera a bordo d’uomo) e la Dash Cam (telecamera a bordo dei veicoli di servizio), utili per il personale nei servizi a maggior rischio. Le informazioni registrate delle varie telecamere potranno essere condivise con le forze di polizia
L’articolo 9 disciplina i diritti degli interessato a conoscere dell’esistenza di trattamenti che lo riguardano, sancendo l’impossibilità di fornire direttamente ai cittadini copia delle immagini, i quali hanno però la possibilità di chiedere il blocco delle immagini in attesa che la forza di polizia presso la quale verrà proposta denuncia ne faccia richiesta.
“Un passo in avanti che tutelerà tutti —afferma l’assessore alla Polizia Municipale, Maurizio Bruschi – dal momento che il nostro comune andrà a completare il nuovo progetto di installazione nel nostro territorio da poco approvato. Per questo ci tengo a ringraziare per il contributo fattivo il comandante della Polizia Municipale, Claudio Nardi e tutto il personale in servizio”.
[innocenti – comune di serravalle]