AGLIANA. Alcuni lettori ci hanno parlato di incongruenze nelle tariffe dei servizi funebri della Unimise srl, tariffe che si sarebbero improvvisamente impennate di un 20-25% in più, pur mantenendo i medesimi standard del 2013.
Ci hanno riferito che qualcuno ha addirittura aperto una controversia con l’Unimise – in persona dell’amministratore delegato – dopo essere stato fatto oggetto di un’ingiunzione spedita da un avvocato pistoiese.
La controversia sarebbe stata poi composta stragiudizialmente, ma subito dopo se ne sarebbe aperta un’altra relativa al pagamento delle spese di intimazione pretese dal medesimo legale pistoiese incaricato di riscuotere da parte della Unimise.
L’Unimise, infatti, avrebbe preteso il pagamento delle spese a carico del cliente che, al contrario, riteneva di non dovere altro dopo avere assolto al pagamento del corrispettivo dovuto come ridefinito in via bonaria stragiudiziale.
È noto che l’Unimise è in perdita in due bilanci consecutivi, 2013 e 2014, nonostante che in ambito locale operi in regime più o meno monopolistico.
Abbiamo cercato in rete le informazioni disponibili sulla Unimise, ma inutilmente. L’unico link di riferimento sulle pagine istituzionali della Misericordia di Agliana rimanda a una pagina vuota.
Che ne è stato, dunque, delle rassicuranti promesse fatte da Artioli sulla pubblicizzazione delle informazioni trasparenti all’indomani della sua incoronazione-conferma a Presidente nel giugno 2013?
E che dire di quello che ha tutta l’aria di essere una reiterata predilezione per il contenzioso giudiziario da parte di “tutti gli uomini del Presidente”?
[Alessandro Romiti]
One thought on “servizi funebri. PASTICCI IN VISTA PER LA UNIMISE?”
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