PISTOIA. La procedura a evidenza pubblica per il nuovo affidamento dei servizi di prevenzione del randagismo ha come obiettivo primario quello di garantire una elevata qualità del servizio in termini di salvaguardia e tutela della vita, della salute e del benessere degli animali custoditi.
Per questo, un peso rilevante (70 punti su 100) nel valutare le offerte è attribuito alla progetto tecnico, per il quale viene richiesto di fornire dettagliati elementi relativi a modalità, procedure e mezzi con cui si intende svolgere i servizi (sempre sotto la vigilanza sanitaria della Azienda Usl competente) oggetto di appalto.
Nell’ambito della valutazione tecnica delle offerte, particolare attenzione viene posta anche alle modalità di gestione degli animali (compreso il relativo programma di alimentazione) e alle procedure previste per garantire il benessere e la salute degli animali presi in carico dal precedente gestore, oggetto di specifici sub-criteri di valutazione e dunque di attribuzione di specifico punteggio.
Un altro aspetto di rilevante importanza: dalla procedura di affidamento del nuovo servizio sono stati esclusi, sulla base del parere richiesto dai Comuni e formulato dalla Asl Veterinaria, ben 41 cani, per i quali l’azienda sanitaria ha evidenziato potenziali problematiche connesse alla loro salute – per età, storia clinica e patologie comportamentali – e alla perdita di riferimenti umani stabiliti nel tempo, in caso di trasferimento dall’attuale canile rifugio Enpa.
Per tali animali, che pertanto rimarranno in ogni caso nell’attuale struttura, tutti i Comuni coinvolti nella procedura di gara, dopo specifico confronto nel quale ciascuno ha potuto esprimere la propria opinione e volontà, si sono formalmente impegnati a riconoscere a Enpa un contributo annuo per il loro mantenimento, fino ad eventuale adozione o decesso.
Per numerosi altri cani, inoltre, sono state formulate negli elaborati di gara specifiche prescrizioni sulle modalità di trasferimento, sempre nel rispetto del parere espresso dalla Asl veterinaria.
Poiché la gestione del canile deve essere volta a ridurre il più possibile la permanenza degli animali nel canile, adoperandosi per individuare idonee nuove famiglie che possano adottarli, il bando inserisce tra gli elementi di valutazione delle offerte il progetto delle attività educative, di sensibilizzazione e di promozione delle adozioni presentato dai concorrenti.
La procedura di gara, inoltre, ha l’obiettivo di valorizzare il più possibile il ruolo delle associazioni aventi finalità di protezione animali – anche secondo quanto previsto dalla legge regionale 59/2009.
Rispetto al randagismo felino, poi, il bando e il capitolato prevedono specifiche modalità di gestione nonché requisiti di professionalità per gli operatori. Costituisce requisito di partecipazione il disporre di personale, con comprovata professionalità, dotato di esperienza nell’espletamento di ciascuna delle singole mansioni oggetto dell’appalto (gestione canile, accalappiamento, servizi veterinari, gestione felini), documentabile e dimostrabile attraverso i curricula sottoscritti dai relativi soggetti. Riguardo alle strutture rese disponibili sono stati forniti i dovuti chiarimenti nell’ambito della procedura di gara.
Su questo specifico servizio, così come su tutti gli altri messi a gara, è previsto che il Comune vigili costantemente al fine di verificare il corretto svolgimento dei servizi e la loro rispondenza agli obiettivi di tutela della salute e del benessere degli animali stabiliti. Sono previste pertanto specifiche rendicontazioni periodiche che il gestore dovrà fornire sulle attività svolte, e il Comune potrà comunque effettuare tutti i controlli, le ispezioni e le indagini conoscitive che riterrà opportune per verificare il buon andamento dei servizi stessi, così come fa tuttora con l’attuale gestore.
È proprio per volontà dell’amministrazione comunale del resto – attraverso specifici provvedimenti adottati – che sul servizio attualmente reso da Enpa negli ultimi anni si è significativamente accentuato il livello di dettaglio delle rendicontazioni richieste e dunque rese disponibili all’amministrazione.
Nel merito alla questione delle servitù esistenti (di fognatura e di accesso) l’amministrazione si è impegnata, come già da tempo evidenziato anche formalmente ad Enpa, a individuare la più idonea forma di risoluzione entro la conclusione della procedura di gara.
Verranno, infine, messe a disposizione dell’aggiudicatario tutte le strutture e le opere realizzate sulla proprietà comunale (palazzina servizi, box di ricovero degli animali e altro) presenti nella proprietà del canile sanitario (ogni attrezzatura mobile o strumentazione verrà invece restituita all’attuale gestore).
[balloni – comune pistoia]