servizio associato. COMPLOTTO O PASTICCIACCIO SINDACALE?

La Commissione congiunta 1 sul Regolamento del Pm

MONTALE  AGLIANA. Mentre ad Agliana le Rsu (Rappresentanze Sindacali Unitarie) hanno evitato di formalizzare ogni parere al famigerato Regolamento di Polizia municipale associato, rimettendosi all’organo provinciale, a Montale l’hanno fatto con protocollo 15.426 del 3 ottobre 2018, che riporta in grassetto un bel “tutto a ben, Madama la Marchesa”.

Se, al mondo, esistono cani e gatti e i padroni e lavoratori, anche i sindacati lo saranno (inquadrati in una categoria), essendo schierati per l’esercizio della funzione sindacale in una relazione fiduciaria che dovrebbe essere integra e indubitevole.

Non esistono altre possibilità di collocazione: i sindacati stanno con i lavoratori. Diversamente li tradiscono e meritano l’abiura di coloro che potrebbero sentirsi ingannati o forse traditi.

Silvia Biagini, Funzione Pubblica Cgil Pistoia è informata dell’arcano?

Stupisce dunque che, mentre le Rsu di Agliana, si sottraggono a fare delle delicate valutazioni nel merito per il documento probabilmente troppo complesso, le stesse Rsu di Montale lo abbiano approvato senza batter ciglio.

La vicenda è tutta anomala, apparendo sempre più un bel pasticciaccio che si accresce a ogni nuova alba.

A noi ci ha particolarmente colpito l’abiura del Commissario Fragai dei sacri principi del corporativismo statalista e della partitocrazia (Pannella si rovescerà nella tomba) che vengono improvvisamente sostituiti dall’invocazione della meritocrazia nel pieno di una pubblica Commissione: una parola che è da sempre detestata dai teoretici della sinistra, ma che in questo caso gli sarà utile alla ricollocazione di occulti amici e anche – non secondariamente – a rifarsi una verginità professionale in previsione del probabile appoltronamento in Alia spa quale super-specialista di rifiuti e rifiutati in ipotesi del ribaltone di primavera. What else?

Come è stato possibile che i sindacati del Comune di Montale, siano stati così superficiali e approssimativi, ignorando di svolgere le necessarie critiche nell’interesse dei lavoratori del Comune di Montale e non solo, anche di Agliana, visto che il servizio è associato e che dunque i dipendenti sono confusi nel territorio?

La lettere sottoscritta dalle Rsu di Montale

E dunque, cosa pensano i suddetti sindacalisti delle critiche mosse dai Sindacati provinciali al più fragaiano regolamento in discussione?

Perché non hanno sottoscritto il parere in modo condiviso e univoco, visto che il servizio è, per l’appunto, associato?

Si sono confrontati con il personale dell’unità operativa di Montale, vista la loro più ufficiale determinazione?

La delegata pistoiese Silvia Biagini è stata informata della rilevante discrasia?

Sono d’accordo o contrari? Possono quindi i sindacalisti firmatari Daila Monfardini (Cgil, che ci sembra coniuge di una importante delle 3 M aglianesi), Stefano Innocenti Pausetti (Cgil) e Daniele Pagnini del Comune (Cisl) di Montale fare una revisione con integrazione o rettifica alla loro sintetica determinazione di accordo o la riconfermano integralmente?

Possono specificare una loro nota sugli incresciosi sviluppi del caso?

Le Rsu di Montale, fanno gli interessi dei lavoratori o dell’Amministrazione? Sono indipendenti e schierati in difesa dei loro assistiti o cos’altro?

[Alessandro Romiti]

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