BUGGIANO. [a.b.] Lunedì 25 agosto alle ore 18 nella sala consiliare delle riunioni della Pubblica Assistenza Avis si terrà in sessione straordinaria la seduta del consiglio comunale.
All’ordine del giorno ci saranno cinque punti tra cui una comunicazione sugli indirizzi generali di governo, il piano di recupero “Località Vetrignano coerente al Regolamento Urbanistico con la presa d’atto della presentazione di tre osservazioni e la proposta di modifica al piano di recupero adottato, le controdeduzioni e l’approvazione.
Infine sarà, presentata dal consigliere nonché presidente del consiglio comunale Fabrizio Bonelli una mozione d’urgenza al consiglio comunale. Di particolare interesse il piano di recupero “Vetrignano”, presentato dalla società San Matteo srl di Pistoia (rappresentata da Maurizio Carrara) e redatto dall’ingegnere Mario Giuntoli di Ponte Buggianese.
Il progetto, meglio conosciuto con il nome di “Saltincielo” prende il nome da uno dei locali più alla moda degli anni Novanta (costituito da ristorante-pizzeria e piscina) sulle colline tra Massa e Buggiano.
Al suo posto il piano di recupero prevede la realizzazione di sette unità abitative della tipologia della villetta unifamiliare con piscina: nonostante lo stile architettonico tipico degli edifici della zona (con tetti provisti di coppi e tegoli e facciate tradizionali) e una attenzione al recupero dei vecchi e classici terrazzamenti il progetto è ritenuto da più parti invasivo per la collina e per un contesto di straordinaria ricchezza di valore ambientale, storico e paesaggistico.
Tra questi ci sono gli attivisti 5 Stelle che hanno presentato un documento congiuntamente all’azione fatta da Legambiente Valdinievole che ritiene tale progetto un ennesimo attacco al territorio collinare.
Scarica: http://www.borgosaltincielo.it/wp-content/uploads/2014/01/Tav_Mod_Rendering_4.pdf
che documento avete presentato? In effetti non è cambiato rispetto al primo progetto: 7 più grandi abitazioni invece di 9?…….non li ferma nessuno…..ma vorrei sapere chi comprerà casa in un luogo soggetto a frane! Lo stereotipo del finto toscano è entrato nella mentalità delle persone senza una base culturale. Di tradizionale non hanno niente se non l’applicazione furba di un regolamneto edilizio comunalefurbo! Ma siamo sicuri che si rispetti il D. P.G.R. Toscana 11/11/2013, n. 64/R http://www.legislazionetecnica.it/…/d-pgr-toscana-11-11…
(Alberto Natali, da fb)