PISTOIA. Dopo il successo dell’omaggio a Camus con Fabrizio Gifuni, la stagione del Manzoni di Pistoia si conclude all’insegna del teatro del grande repertorio ospitando Il Bugiardo di Goldoni, nell’adattamento di Alfredo Arias e Geppy Gleijeses, prodotto da Gitiesse Artisti Riuniti (15-17 aprile, feriali alle 21, festivo alle 16).
Una scelta fortemente voluta da Geppy Gleijeses, che ha dedicato lo spettacolo a Mario Scarpetta; i due, infatti, debuttarono insieme nel 1972 e sempre Scarpetta gli raccomandò, fino agli ultimi giorni della sua vita, di interpretare il ruolo di Lelio, il bugiardo, appunto.
La regia è del grande regista franco-argentino Alfredo Arias, che sarà a Pistoia per l’occasione.
Il Teatro Manzoni ha già ospitato nelle passate stagioni spettacoli firmati da Arias molto applauditi come Concha Bonita e La dame de chez Maxim con Mariangela Melato: la particolare brillante verve del regista si sposa perfettamente con le atmosfere descritte da Goldoni in questa commedia. Protagonisti Geppy Gleijeses, Marianella Bargilli con la partecipazione di Andrea Giordana (nel ruolo di Pantalone), Lorenzo Gleijeses e Mauro Gioia. Completano il cast Valeria Contadino, Luchino Giordana e Luciano D’Amico. Scene e costumi sono firmati da Chloe Obolesky, le musiche originali sono di Mauro Gioia e le luci di Luigi Ascione.
Per l’ultimo appuntamento del ciclo “Il teatro si racconta” si rinnova inoltre la collaborazione con Vannucci Piante, da anni al fianco dell’Associazione Teatrale Pistoiese, come partner della stagione.
Sabato 16 aprile alle 17:30 la compagnia del Bugiardo incontrerà il pubblico nella nuova sede del Pistoia Nursery Campus di Vannucci Piante (via Bonellina 116): importante ed innovativo luogo di studio e formazione per la cultura del verde, ma anche spazio per la diffusione dell’arte, secondo quel connubio tra cultura, territorio ed ambiente che caratterizza da sempre l’esperienza dell’azienda (ingresso libero fino ad esaurimento posti). Conduce l’incontro Gherardo Vitali Rosati, critico di teatro.
Lelio, il protagonista del Bugiardo, vive in un mondo tutto suo, filtrato attraverso due meravigliosi caleidoscopi: Napoli, dove ha vissuto, e Venezia, dove è nato e dove ora è ritornato. Due mondi ideali (tra l’altro le due patrie del teatro italiano) in cui nasce e si sviluppa l’attitudine di Lelio all’invenzione fantastica.
E come possiamo noi condannare un uomo felice, allegro e giocondo solo perché vive in un mondo tutto suo? Creato dalla sua fantasia, con azioni e imprese mirabolanti create nei suoi sogni. La vita è sogno, è una grande bugia e Lelio è un Rodomonte, un miles gloriosus che solo quando sogna a occhi aperti, solo quando spara panzane sempre più grosse, cavalcandole come un purosangue imbizzarrito senza esserne disarcionato, è veramente felice! E non è forse questo il nostro grande sogno?
Potremmo rimproverargli, che questa non è la realtà, che il mondo in cui vive non esiste, ma perché dovremmo richiamarlo a una squallida quotidianità, perché dovremmo trattenerlo attaccandoci ai suoi piedi ed impedirgli di prendere il volo? Va Lelio e divertiti anche per noi, nel mondo del teatro tutto è possibile…
«La nostra prima reazione – spiega il regista Alfredo Arias – sarebbe quella di punire colui che mente, ed è vero che il testo di Goldoni finisce con il pentimento e la condanna del personaggio di Lelio (…).
Questo giudizio moralistico non è che una facciata di convenienza e che, dietro questa, c’è la gioia di celebrare coloro che osano proporre una visione romanzesca della vita, anche al prezzo di qualche sofferenza… Questa rappresentazione del Bugiardo ci propone di celebrare in Lelio un favoloso scrittore inventore, non di un’opera letteraria, ma di una commedia umana».
Prevendita: biglietteria Teatro Manzoni Pistoia 0573 991609 – 27112
[marchiani – atp]