SI INVESTE SUL PADULE DI FUCECCHIO E NON SULLE TERME DI MONTECATINI

Il padule di Fucecchio

MONTECATINI. 5 milioni al Padule. Della serie, quando le cose interessano, si fanno. Si, perché questa somma, destinata e stanziata per il progetto di rinaturalizzazione idrica nel Padule di Fucecchio non è una somma di poco conto. Sono cifre di quelle importanti 5 milioni di euro. A cosa serviranno? “A mettere in sicurezza un territorio -fondamentale — si legge — per la conservazione e la tutela di un ambiente unico”.

Finanziata con fondi regionali, l’opera pare prevedere una serie di interventi di riqualificazione idraulica per una gestione flessibile delle risorse idriche da apportare al Padule, redatto dai tecnici del Consorzio 4 Basso Valdarno.

Esulta l’assessore regionale all’ambiente Federica Fratoni, che evidentemente ritiene maggiormente soddisfacente “la riqualificazione naturalistica di un area umida tra le più importanti d’Italia e d’Europa” come asserisce, che investire risorse, tra l’altro promesse da tempo, per le nostre Terme e la nostra città, di conseguenza.

La somma in campo è consistente, così come il tema ambiente, che indubbiamente rappresenta un ambito da tutelare, ma cosa risponde l’Assessore Fratoni, dopo le tante promesse, a quel settore di alto valore, sia per la salute dei cittadini, perché le cure termali sono importanti e fanno bene sia per molte patologie, che per la riabilitazione a quelle correlate allo stress, ed anche ai dipendenti, in attesa di risposte?

Terme non è solo relax, è anche turismo, ospitalità, vacanza, cultura, salute, benessere. Risorse importanti.

Nel mese di febbraio una manifestazione su iniziativa di albergatori, è partita da Montecatini per arrivare sotto le finestre della Regione Toscana.

Montecatini Terme

Oggi gli alberghi si sono praticamente dimezzati, e tanti negozi importanti hanno chiuso a causa di mancati investimenti nel settore. Dopo la suddetta manifestazione, Fratoni ha rassicurato che c’è la volontà della Regione di acquistare il Tettuccio, lo stabilimento termale più famoso di Montecatini, dal valore di undici milioni e mezzo di euro: «Dopo mesi di lavoro nel silenzio è pronta una proposta che, a nostro avviso, è risolutiva e garantisce il risanamento e il rilancio. La legge è fatta ad hoc ed è praticamente pronta. L’ho illustrata in giunta e la ripresenterò nella sua versione definitiva a breve. Ci sono i tempi tecnici per approvarla entro fine marzo” così si leggeva.

Ma forse, a Fratoni delle promesse fatte, e della rassicurazioni, poco interessa.

Nel frattempo, si viene a sapere di uno stanziamento di 12 milioni di euro, per acquisto fabbricati per il Mayer. Per nulla togliere, si poteva aspettare e usare quelle risorse intanto per aiutare Montecatini, che, evidentemente, per la nostra regione a guida Pd, vale molto meno dei fabbricati, così come la salute termale.

In questo periodo così terribile, non sarebbe stato migliore dare uno spiraglio di luce a questo importante settore che da anni e anni mostra gravi difficoltà e sofferenze ?

Massimo Boni — FI Pistoia

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