SI SCRIVE BICCARI, SI LEGGE ITALIA

Un esattore di Nottingham
Un esattore di Nottingham

BICCARI-ITALIA. Siamo in provincia di Foggia, a Biccari, sui Monti della Daunia nell’Appennino Meridionale.

Fino al 2014 era montagna, poi è arrivato il Pd il di Renzi, quello che come professione ha scelto di rottamare quel poco rimasto in piedi di un Paese gestito a suon di tangenti e devastato dalla mala politica.

Un presidente del consiglio che, per annunciare l’abbassamento delle tasse, ne inventa di nuove e poi, dopo aver incassato paccate di milioni di euro, proclama ai quattro venti la loro abolizione: geniale! Per rilanciare l’industria ha inventato la cosddetta tassa sugli imbullonati. Agli agricoltori ha dato una mano mettendogliela in tasca per spillar loro i soldi dell’Imu agricola, esentando però quelli dei comuni montani. Forse il prossimo anno le toglie, queste tasse: però, per il momento, mano al portafogli!

E così, con quel decisionismo di chi sa essere forte con i deboli e debole con i forti – la sanità di Rossi-Saccardi in Toscana segue le stesse regole –, ha stabilito che la montagna è solo quella da un tot di metri in su e quelli che che non rientrano nei suoi parametri vengono declassati.

Il Sindaco Gianfilippo Mignonga, del piccolo ex-Comune Montano aveva due strade: fare l’esattore per lo sceriffo di Nottingham o protestare. Venerdì 2 ottobre il Municipio di Biccari resterà chiuso per protestare, si legge nel comunicato, contro i tagli del Governo.

Altri Sindaci di Comuni, non ex ma ancora Montani, non solo hanno aumentato le tasse, ma, come ad esempio in quel di Cutigliano, le pretendono pure prima della normale scadenza. Modi diversi di mettersi al servizio dei cittadini.

Ecco il comunicato del Comune di Biccari.

Il Sindaco di Biccheri, Gianfilippo Mignogna
Il Sindaco di Biccheri, Gianfilippo Mignogna

Municipio chiuso venerdì 2 ottobre, per protestare contro i tagli del Governo. Il Sindaco di Biccari, Gianfilippo Mignogna, annuncia uno sciopero civico destinato a destare polemiche anche nelle stanze dei bottoni.

Accompagnato dai suoi assessori ed i suoi consiglieri, sosterà davanti alla sede municipale, per spiegare ai cittadini le condizioni di un bilancio via via drammatico. Alle 18:30, forum tematico con la cittadinanza, nei locali di Bollenti Spiriti. La protesta avverrà con le stesse modalità a Castelnuovo della Daunia col Sindaco Guerino De Luca.

Si scrive Biccari e si legge Italia. Anzi, la situazione diventa davvero ai limiti della logica, se si pensa ai Piccoli Comuni, alle prese con problemi di dissesto idrogeologico, crescita zero e galoppante spopolamento. I Monti Dauni, in particolare, sono a vero rischio desertificazione entro pochi anni.

“Eppure – commenta Mignogna – c’è una legge al vaglio del Parlamento, sul ripopolamento dei Piccoli Comuni. È stata presentata, come primo firmatario, dall’on. Romina Mura, giovane parlamentare del Pd e Sindaco di Sadali (900 abitanti) in Sardegna. La proposta, accolta favorevolmente anche da Borghi Autentici, punta a combattere lo spopolamento in atto nei Comuni con meno di 3000 abitanti attraverso l’introduzione del reddito di insediamento (640 euro di un apposito fondo del Ministero delle Finanze) per chi scegliesse di risiedere nei piccoli centri situati nelle aree svantaggiate e nelle zone interne”. Per ora, da Roma, manco a dirlo, è silenzio.

Panorama di Biccari di Foggia
Panorama di Biccari di Foggia

Solo il 17 agosto, seguendo le prescrizioni del Prefetto di Foggia, Sua Eccellenza Maria Tirone, Biccari approvava un bilancio di previsione con appena 15mila euro di trasferimenti statali. “Tra Patto di Stabilità, tagli, introduzione della Tasi e dell’Imu agricola – osserva Mignogna – noi siamo obbligati a fare i salti mortali per non vessare ulteriormente la popolazione. Ma così non andiamo lontano: riusciamo a malapena ad assicurare i servizi essenziali e il pagamento del personale. Per questo, occorre che ci facciamo sentire in qualche modo, dal momento che i nostri parlamentari, più volte informati, hanno sin qui prodotto assai poco”.

L’idea dello sciopero civico è uno degli strumenti. Matteo Luigi Bianchi, classe ’79, Sindaco di Morazzone, nel varesino, ha fatto causa allo Stato, dopo aver visto recapitare 4mila euro a fronte degli attesi 600mila promessi e già praticamente spesi a settembre, in un bilancio di 4 milioni di euro. E il caso rischia di non restare isolato.

Lo stesso Mignogna, il 2 dicembre scorso, aveva trasferito simbolicamente gli uffici comunali sul lago Pescara a 900 metri di altitudine, perché d’improvviso il Governo Renzi non riconosceva più il Comune dei Monti Dauni come “montano”, avendo sede a 450 metri. Meno dei 600 previsti dalle nuovissime normative, che, in un colpo solo, tagliavano 260mila euro di trasferimenti e introducevano Tasi ed Imu agricola da cui Biccari era esentata.

“Se ci vogliono far morire – conclude il Sindaco Mignogna – lo dicano a chiare lettere. Ma certamente noi, con questo e gli atti successivi, dimostreremo che non siamo disposti a soccombere e venderemo cara la pelle”.

Qui il video postato su YouTube: https://www.youtube.com/watch?t=19&v=YPuMlq-4hgg

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