SI TOGLIE LA VITA ALL’INTERNO DELLA PROPRIA AGENZIA DI VIAGGI

Sgomento e sconcerto a Seano. Il ricordo dell’ex socio e della associazione Pro Loco di Poggio a Caiano. Il commento del sindaco Prestanti

Agenzia 1

CARMIGNANO — QUARRATA. Il motivo che l’ha portato a compiere il gesto estremo è racchiuso in un biglietto ma sicuramente molto ha contribuito il periodo difficile dovuto alla emergenza sanitaria in corso che ha messo a dura prova tutto il settore dei viaggi.

Da oltre 24 anni Stefano Cecchi gestiva l’agenzia di viaggi Kublai di Seano. Nel tardo pomeriggio di oggi si è tolto la vita all’interno dell’attività in via Baccheretana nel centro della frazione di Seano. L’uomo aveva 60 anni ed era molto conosciuto anche nelle zone limitrofe.

“Oggi pomeriggio – scrive su facebook Simone Azzurri — è volato in cielo Stefano Cecchi, un amico, un ex collega quando ero socio della Kublai viaggi. Una bravissima persona, uno che si faceva in quattro per tutti.

Purtroppo la situazione da un anno a questa parte (covid) aveva messo a dura prova il settore viaggi. Lo stato non ha fornito abbastanza ristori e molte agenzie viaggio hanno dovuto chiudere. Nessuno può sapere la causa principale del suo gesto. Siamo tutti basiti. Resterà comunque nei nostri cuori. Una buona persona è volata via. Ciao Stefano, RIP”. Cecchi era stato presidente della associazione Pro Loco di Poggio a Caiano che così scrive: “La tua scomparsa caro Stefano ci lascia senza parole. Porta con te la nostra amicizia e il ringraziamento per ciò che hai fatto come presidente della Pro Loco per la nostra associazione e per la nostra Città. Ci manchi e mancherai. Addio Stefanino”.

“Oggi —commenta il sindaco di Carmignano Edoardo Prestanti — è un giorno di lutto per tutta Carmignano. Questo pomeriggio un commerciante del comune di Carmignano si è tolto la vita. Abbiamo chiesto a tutti di trattare l’argomento con il rispetto dovuto alla vittima della tragedia e ai suoi familiari. Sono sconvolto da quanto accaduto, ed esprimo il mio cordoglio e la nostra vicinanza ai familiari.
Tragedie come queste però, portano con loro la necessità (per tutti) di riflettere su come questo dramma sia conseguenza di una situazione nazionale critica, dove le attuali misure non sono sufficienti a tutelare le categorie di lavoratori maggiormente colpite”.
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