«SIAMO GIOVANI E A TUTTI I COSTI VOGLIAMO ESSERE ATTORI»

Giuseppe Ferlito
Giuseppe Ferlito

FIRENZE. Esprime una sorta di giovanile follia collettiva nel volere a tutti i costi realizzare il proprio sogno, essere attori, il nuovo film di Giuseppe Ferlito “Cavallo di Troia”, accolto da calorosi applausi all’anteprima nazionale tenutasi al cinema Fulgor di Firenze, con una sala esaurita nei posti e cast presente al completo.

Ferlito ha curato anche sceneggiatura, fotografia e montaggio di una produzione indipendente che nasce nell’idea all’interno della scuola di cinema Immagina, fondata e diretta sempre da lui a Firenze. Girato nel territorio fiorentino oltre che a Monte Morello ed Arezzo, racconta la storia di giovani attori alle prese con le difficoltà di fare cinema, arrivando a pensare a soluzioni al limite della legalità pur di soddisfare una vera ossessione per alcuni di loro.

Un film sulla disoccupazione giovanile, ma soprattutto che «si interroga sulle potenzialità allucinatorie del cinema – dichiara Ferlito – sul suo magnetismo segreto, qualcosa che può sfuggire al controllo e sorprendere gli stessi artefici, non solo gli spettatori. Il grande sogno del cinema può diventare un grimaldello che scardina la realtà e trasmettere pericolose illusioni.

Cerchiamo di essere concreti – continua Ferlito – di fornire strumenti e competenze, nella consapevolezza di un lavoro fatto di molta professionalità e poca improvvisazione. Il risultato è questo film, tutto fatto con le nostre forze, senza un euro di contributi pubblici, gli attori e la troupe, dall’aiuto regista al fonico, sono allievi della scuola».

Alessandro Massini, ad esempio (Adam nella pellicola), per il quale recitare è una necessità vitale, umiliato nella storia al provino da una regista sulla sedia a rotelle, impersonato da Giorgio De Giorni, 80 anni, attore teatrale di lungo corso, che vive adesso una nuova esperienza come artista di cinema.

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