MONTECATINI. Montecatini Terme è diventata una scacchiera immobile, dove le forze in campo non sanno che mossa fare per paura di mostrare il fianco all’avversario e non stiamo parlando soltanto di semplice politica ma anche e soprattutto di poteri economici.
Così dobbiamo far attenzione nel tutelare gli interessi gli albergatori, che vorrebbero poter far arrivare i pullman fin davanti al loro hotel e vogliono il silenzio e la tranquillità per i loro clienti ma bisogna tutelare anche gli interessi dei commercianti che vorrebbero una città più viva e meno restrizioni per il rumore serale (per non parlare dei parcheggi).
Dobbiamo pensare ad una città con i negozi aperti di sera ma dobbiamo anche pensare a quanto sta soffrendo la piccola distribuzione per colpa della grande distribuzione. Dobbiamo pensare ai ruoli chiave, alle fazioni, ai diversi modi di vedere la città e a chi ha bisogno di difendere uno piccolo spazio guadagnato nel tempo; e dobbiamo pensare alle Terme, croce e delizia di questa città che porta questa ricchezza anche nel nome.
Sono così nate tre associazioni di albergatori, due di commercianti che a loro volta collaborano con gli industriali e poi ancora diverse associazioni culturari ora vicine alla destra, ora vicine alla sinistra. Tra le altre cose, soprattutto a Montecatini destra e sinistra sono concetti così antichi da sembrare storia; ogni forza politica è persa in tanti rivoli di pensiero, coalizioni, piccoli interessi più o meno personali tanto da non vedere più una direzione ben definita. Si arranca lentamente per trascinarsi dietro tutto il consenso che deve smuovere una coalizione, ma il peso è diventato eccessivo ed è diventanto immobilismo.
In questo periodo storico, Montecatini Terme ha una possibilità unica: ha la possibilità di confrontarsi con una forza politica davvero sopra le parti e che può mettere sedute allo stesso tavolo tutte le realtà economiche e politiche della città per trovare una direzione comune e condivisa.
Il Movimento 5 Stelle di Montecatini si guarda dietro e non vede nessuno: non ci sono interessi di lobby da difendere, non ci sono direttive a livello provinciale o regionale e non ci sono interessi personali. Tutto quello che troviamo sono cittadini preparati ed arrabbiati che voglio “ribaltare il tavolo” ed iniziare una nuova partita; in pratica, quello che sembra non essere più una scelta, ma una necessità se vogliamo rimettere in piedi Montecatini Terme.
M5S Montecatini
