SICUREZZA: UNIFICAZIONE, SFIDA DIFFICILE MA POSSIBILE

L'incontro tra Pd e Sap
L’incontro tra Pd e Sap

PISTOIA. “Per il Sap oggi è stato il raggiungimento di un obiettivo quello di trovarsi a dibattere con esponenti nazionali e locali che appartengono al partito di governo che possono ascoltare e sostenere le nostre posizioni anche su altri temi, oltre a quelli affrontati nell’incontro odierno, come il numero identificativo per le forze dell’ordine ed il reato di tortura, o altre questioni come l’adozione sia negli uffici che sulle divise, di telecamere per certificare la professionalità del personale e non incorrere in problemi di natura disciplinare e penale che negli ultimi tempi purtroppo troppo spesso si sono verificati”.

Lo ha affermato Andrea Carobbi Corso, Segretario Provinciale Sap di Pistoia, che è stato protagonista di un incontro, presso la Fondazione Tronci, di un incontro – confronto con il Pd sul tema della riforma della sicurezza e dell’unificazione delle forze dell’ordine.

Presenti l’on. Caterina Bini del direttivo nazionale Pd, il Portavoce Nazionale Sap Massimo Montebove e il Segretario Provinciale Pd di Pistoia Marco Niccolai.

Il Sap, Sindacato Autonomo di Polizia, è l’organizzazione che più di tutti in questo periodo si sta spendendo per portare all’attenzione dei politici e dell’opinione pubblica alcuni temi che ritiene fondamentali e necessari per riformare ed adeguare alle nuove e crescenti esigenze l’apparato della sicurezza.

Uno di questi è il progetto di unificare le sette forze di polizia; circa un anno fa abbiamo lanciato una campagna di informazione e sensibilizzazione perché riteniamo che 5 forze di polizia nazionali, 2 locali più vigili del fuoco e capitaneria di porto, siano troppe e costino al cittadino una somma esagerata che potrebbe essere utilizzata meglio.

Carobbi Corso, Montebove, on. Bini e Niccolai
Carobbi Corso, Montebove, l’On. Bini e Niccolai

“Si pensi che – ha detto Massimo Montebove, Portavoce Nazionale Sap –, per il solo mantenimento dell’apparato viene speso il 60 per cento delle risorse da parte di ogni corpo dello Stato; con la riduzione o addirittura con l’unificazione delle Forze di Polizia si potrebbe arrivare a risparmiare risorse fino a 2/3 miliardi annui, in maniera strutturale. La spesa complessiva per le cinque forze di polizia a carattere nazionale secondo le stime Giarda/Cottarelli ammonta a 20 miliardi di euro Nella città di Firenze, per fare un esempio, sono presenti 11 centrali operative per le diverse forze dell’ordine, con 7.000 operatori totali e 4 mense per la Polizia, 2 per i Carabinieri, 1 per i Vigili del Fuoco e una per la Polizia locale”.

È per questi motivi che nell’attuale quadro, a cui bisogna aggiungere la costante riduzione di risorse per il Comparto Sicurezza, che dal 2003 al 2013 ha visto decurtati i bilanci ministeriali di riferimento di circa 5 miliardi di euro, si pone con forza la necessità di una reale riforma dell’apparato della sicurezza”.

“Abbiamo dichiarato con forza all’onorevole Bini e ad Segretario Provinciale del Pd Marco Niccolai, che hanno ascoltato le nostre parole, che bisogna cambiare, bisogna riformare, bisogna avere coraggio” è quanto detto concludendo il suo intervento Andrea Carobbi Corso.

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