Un ragazzo che già ai tempi del liceo Forteguerri aveva deciso da quale parte stare
PISTOIA–SERRAVALLE PISTOIESE. Il 29 Luglio del 1944 alla Croce di Vinacciano fu ucciso Silvano Fedi. Cadde in un’imboscata tedesca che lo portò alla fine dei suoi giorni, dopo anni di lotta e resistenza nei confronti del nazifascismo.
Tutto questo può ai giorni nostri, somigliare ad una vecchia storia già sentita, un qualcosa di lontano che proviamo solo ad immaginare, o un qualcosa di scolastico determinato dai ricordi delle ore di storia trascorse tra i banchi.
Quello che ci preme sottolineare, sono i 24 anni di età di Fedi quando venne giustiziato. Pochi, anzi pochissimi, di un ragazzo che già dai tempi del Liceo Forteguerri aveva deciso da quale parte stare, pagandone le conseguenze sulla propria pelle, in tutti i sensi.
I suoi 24 anni, e la sua figura come uno dei personaggi più significativi della resistenza Pistoiese, pensare un pò ad oggi cosa sono 24 anni.
I suoi assalti alla Questura di Pistoia, alla Fortezza di Santa Barbara, e la liberazione di 54 prigionieri fra i quali ebrei e detenuti politici ne raccontano ancora le gesta con quel sapore di libertà che contraddistingue un uomo da un servo.
Forse dei traditori o un traditore, chissà, perchè quel giorno nel sentiero vicino alla Croce di Vinacciano erano tanti e ben appostati i soldati tedeschi.
Quel giorno in cui un sogno di libertà ebbe a spezzarsi davanti al nemico.
Traditori i quali restano consegnati alla storia, sia nei fatti che nei loro nomi, sempre ammesso che ci furono.
Damiano Galeotti