SAN MARCELLO-MONTAGNA. Uscire fuori dagli schemi, andare contro corrente, mettersi, se necessario, anche di traverso, lottare per un qualcosa in cui si crede, con trasparenza e lealtà senza ricorre a facili sotterfugi. Provare a cambiare le cose, scegliendo la via difficile, quella del rinnovamento interno, cercando di evitare, impresa ardua, di rimanere inviluppata e stritolata dal sistema e portare il rinnovamento.
È questa Simona Laing, autocandidatasi alle regionali nel partito, il Pd, in cui milita da 15 anni. Un curriculum professionale di tutto rispetto, prima che politico lavorativo. Dipendente dell’ospedale dei bambini Meyer di Firenze e attuale Presidente di Far. Com., le farmacie comunali di Pistoia.
Una candidatura che ha fatto venire a molti del Pd dei forti mal di pancia: ben vista dai non allineati e coperti che può intercettare un consenso trasversale.
Domani sera (8 aprile) alle 21 la Laing sarà a San Marcello alla Baccarini a incontrare la Montagna e ad ascoltare i suoi infiniti problemi irrisolti.
La sua corsa ufficiale parte da qui, col presentarsi, prima di tutto, all’elettorato del “condominio di viale Adua”, definizione così coniata per l’Appennino Pistoiese dal migrante, nonché suo compagno di partito, Vannino Chiti. Un segnale di attenzione per la Montagna fatto in casa dell’altra contendente, Sabrina Innocenti.
Troverà, la Laing, nelle sue farmacie, il rimedio giusto per rivitalizzare ciò che è stato portato al lumicino dai suoi compagni di partito…?
mar.ferr.