O democratici artefici del nostro benessere: non vi vergognate di ignorare la gente che vi chiede ciò che neppure i 5 stelle conoscevano (onestà, onestà, onesta)? Non vi vergognate – preti, frati, monache, politici, forze dell’ordine assuccubate al potere, magistrati espressione della più bieca dittatura in stile nazista –, non vi vergognate, cittadini silenziosi che vi inchinate a chi comanda, ma vi disprezza proprio per il vostro inchino da quieto vivere o, in altri termini, da paraculi?
IL PEGGIO DELLA STORIA VIENE SEMPRE DA
«NOI LO FACCIAMO SOLO PER IL TUO BENE»
L’essenziale è non svegliare il can che dome e non disturbare il manovratore. Guai a chi rompe i coglioni al potere, come facciamo noi di Linea Libera. Ci mettono sùbito nel mirino e ci perseguitano fino – se mai fosse possibile – a toglierci di mezzo.
Con noi hanno tentato con ogni mezzo. Hanno cercato di far credere che fossimo dei dementi e dei pazzi che sparano ombrellate come il mitico “sindaco di Valenzatico” (famoso personaggio di eccentrico squinternato) che tentò di mollarne una, di ombrellate, alla sindaca inutile SS Gori, ma non ci riuscì: perché ella, la divina inutile, come il cardinal Betori a Firenze quando gli fecero l’attentato, mandò avanti la sua segretaria mentre lei si rifugiò nel suo ufficio. L’ombrellata la prese qualcun altro.
Dopo quasi 40 anni di sporcizia amministrativa assinistrata, grazie alla quale Quarrata ha concesso documenti e certificazioni false a cani e pòrci; e dopo 5 anni, ormai, che sto mostrando pubblicamente che l’amministrazione quarratina è marcia e mafiosa in radice: che cosa abbiamo ottenuto in questo mondo di democratici Pd che vivono e regnano nell’unità dello spirito santo come si sente in chiesa?
La democrazia costituzionale italiana di Mattarella è, di fatto, la dittatura della ANM, sindacato dei magistrati che, pur terzo potere dello stato, si sono creati un sindacato protettivo e ingerente. Un sindacato muso-di-cane (sto citando Omero, somari!) che non ha faccia, tant’è sfacciato.
Curreli, che stando a ciò che fa, dovrebbe essere allontanato immediatamente da Pistoia e destinato al puro passaggio di carte (contemporaneamente alla moglie, ma in direzioni diverse); lui che favorisce l’illegalismo con la sua ideologica direzione coordinante di Terra Aperta, ha saputo imporre alla Gip Martucci e al giudice Luca Gaspari, ma non solo, la teoria e la tecnica della persecuzione della legge, e ci ha fatto condannare. Complice Tom Col e tutto il suo staff che continua ancora a rompere le scatole con false indagini, o con indagini depistate, o con pseudo-inchieste ordinate su misura e su misura confezionate. Il fascismo è qui, non fra quei citrulli del governo in carica, capaci solo di farsela addosso per paura di essere tacciati di fascismo.
Gli amministratori di Quarrata – perlopiù corrotti a partire da Simone Niccolai: e sapete bene perché – sono ancora tutti lì (in pìmperi, si dice a Lucciano) a fare bella mostra di sé. Con la Mariavittoria Michelacci che ci spiega la legalità abbracciando il Niccolai dei capannoni abusivi.
È vero che se non si fa qualcosa (ma che cazzo dovremmo fare, se non pulizia morale?) il Montalbano ci casca addosso. È vero, Mearelli.
Però se un quarratino vola in Fermulla perché i pali dei parapetti sono vecchi di vent’anni e sono marci… «ci dispiace tanto, ma sono cose che succèdano» essalutamassòreta, vero? O sbaglio? Il Mazzanti sganascia uguale; il Romitino ride uguale e dà il via alle corse delle donne… Ma saranno donne o no? Come si fa a distinguere un uomo da una donna? Ah, già… Nel nuovo mondo dei coglioni Docg, di Biden, della Kamala e di Bergoglio, le razze non esistono e tantomeno i sessi, perché nessuno sa quel che è – e si vede fin troppo bene…
Allora io, duro come un vecchio che non si piega alla mafia, chiedo, ancora una volta, a chiare lettere e senza interruzione: ma non avete vergogna di essere così marci, tutti quanti, fino al midollo?
Non vi vergognate di ignorare la gente che vi chiede ciò che neppure i 5 stelle conoscevano (onestà, onestà, onesta)? Non vi vergognate – preti, frati, monache, politici, forze dell’ordine assuccubate al potere, magistrati espressione della più bieca dittatura in stile nazista –, non vi vergognate, cittadini silenziosi che vi inchinate a chi comanda, ma vi disprezza proprio per il vostro inchino da quieto vivere o, in altri termini, da paraculi?
Quali rapporti ci sono di più o meno mafiose «prossimità sociali» fra un Curreli con un ragionier non-dottor Romolo Perrozzi o un mai-comandante favoreggiato dalla sinistra di Agliana; o fra un Giuseppe Grieco che per due o tre volte manda all’archivio episodi di massima gravità (un tubo dell’acquedotto segato o fatto segare da tre imbecilli, ma non riconosciuto come violenza privata; e un’aggressione ai danni di chi scrive, costretto a non potersi muovere perché impedito da una Jeep piazzata a impedirne i movimenti); un Grieco che lo fa fregandosene – nella sua massima ignoranza della legge, di cui dovrebbe essere paladino – sia della giustizia che dei diritti della mia persona?
Curreli è legato a Perrozzi e a Andrea Alessandro Nesti? Sì o no, dottor Coletta? E Grieco ce l’ha con me, perché ho narrato, senza paura, la vergogna delle sue accuse al logotenente Mancini disobbedendo alla mafia del grande Dell’Anno?
Potrò anche essere vecchio e potrei (ma non è così) essere anche fuori di senno: ma voi, gente della legge e della Costituzione, da che terra venite? Dove siete nati, a Corleone?
Edoardo Bianchini
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