Oggi Quarrata è nuovamente all’acqua e ce lo mostrano i cittadini documentando le loro reali preoccupazioni. Ma il problema è a monte, sul Montalbano del Mearelli, che ci casca addosso e che è l’ultimo pensiero di questa amministrazione bordelliera da Satyricon di Petronio
PERCHÉ I VOSTRI UFFICI FANNO CHIUDERE
E CEMENTARE STRADE, FOSSE, COLLINE
E VOI FATE FINTA DI NON AVERE OCCHI?
Caro Mearelli, questa non è una lettera, è un semplice biglietto un po’ lungo.
Per ricordarti che dal 90 siete qua e, grazie a tutta la vostra inerzia, imperizia, asinità, corruzione, favoritismi e tutto il resto in fila, ecco a cosa avete ridotto questa città non di don Ciotti, ma della mafia, del malcostume, della corruzione e del giro gioioso e danaroso dell’economia del mattone.
Ma non del mattone dovremmo parlare. Dovremmo invece prendervi tutti a mattonate. Purtroppo anche se vi cancellassimo i connotati, vi faremmo solo una cortesia, perché nessuno vi riconoscerebbe per strada e ve la cavereste a troppo buon mercato…
Avete lasciato che tutti facessero, sul territorio anche e soprattutto collinare, quello che volevano. La collina gliela avete venduta. Gliel’hanno venduta i vostri tecnici dell’edilizia e dei lavori pubblici, che hanno fatto murare e occludere anche il culo dei tassi, delle volpi e delle faine. Ora i risultati arrivano con tutti i dazi da pagare. E voi democraticamente ve ne fregate, perché pagano i cittadini, vero?
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Vedetevi questo intervento sulla Fermulla e meditate. Sia tu che quel Tanàcca che sale in giacca paillettata sul palcosceMico da vero Mammamia.
Poi, come assessore inerte, cerca di spiegare a quel mentecatto del tuo ex-sindaco Mazzanti (purtroppo mio scolaro alla media) e al tuo sindaco attuale, il Baby Romy, che la vita non è solo burrachi, commedie e cene da impero romano in stile Nerone e successori. Ci sono anche cose più serie, se si pretende di regolare la vita di una comunità. Ce l’ha detto anche il vostro don Ciotti.
Io ve lo sto ripetendo da 5 anni che in collina, a Lecceto, favorendo il ragionier non-dottor Perrozzi e un trio da Ville Sbertoli che ha sparso calcestruzzo su tutta la traversa sud di Via di Lecceto, avete fatto un puttanaio da millennio.
La testa del Mazzanti, però, è troppo piccola per contenere cervello. Per lui, che non capisce una minchia, sono solo questioni private. Così ha risposto. Ma quando vi parlo io, cittadino vero di Quarrata, dovete ascoltare, non mandarmi a casa (e agli arresti) perché non volete sfiorare i vostri ruffiani e turbare la loro sensibilità.
In questo stesso momento, caro Mearelli del Montalbano che ci casca addosso, grazie alle questioni private (ovviamente di cervello, di legalità, di trasparenza e di rispetto delle regole) e grazie a gente come il vostro favorito Perrozzi e certi vostri trafficosi personaggi che hanno forsanche pagato per cementificare tutta l’area di Lecceto, mia figlia e il suo compagno stanno rivivendo l’acqua in casa come nel novembre dello scorso anno. In quella casa (io ho 77 anni) non ho memoria di una sola goccia d’acqua in transito in cucina. Hai capito? Qui non siamo al confezionamento di camicie: siamo al disastro.
Fra tutti non sapete leggere, non sapete scrivere, siete più duri dei muli degli alpini e pretendete di regolare la vita dei 27 mila abitanti di Quarrata, indossando la fascia tricolore e regalando spettacoli di frociaggine (lo dice il papa, posso farlo anch’io) e targhe di cittadinanza onoraria in nome della legalità e della pace?
Ti piace, Mearelli, questo cane con i piedi nell’acqua grazie alla cementiicazione di Lecceto?
Siete inetti, incapaci, presuntuosi, corrotti e mafiosi. Quando la smetterete di essere anche dementi? Tutto questo, tradotto in termini chiari e comprensibili alla deviata procura di Pistoia che evidentemente vi protegge, ha un solo significato. Lo Spiego?
Mearelli, mi spiace, ma fate schifo.
Edoardo Bianchini
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