sinagra&cuffaro 47. CAMILLERI AVEVA RAGIONE. SINISTRE, RIPORTATE A QUARRATA LA LEGALITÀ CHE AVETE CANCELLATO DA 40 ANNI IN QUA!


«Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola» diceva Paolo Borsellino. E se mi succede qualcosa, dipenderà certo da voi e dalla vostra legalità negata in cambio di impunità e favoritismi da parte del famigerato Terzo Piano capace di tutto


ESSERE LEGALI IMPEGNA TROPPO. Con i diplomini e le targhe si dura meno fatica che con la storia di via di Lucciano interrotta, o con la revisione di decine di condoni, autorizzazioni e permessi dati “a babbo morto” saltando ogni regola, vero, avvocata Michelacci?

A RENDERVI SANTI NON BASTA DON CIOTTI,

O CARI E PIMPANTI PADRONI PICCIOTTI!


Sindaco di fatto e sindaco di diritto. Realtà e apparenza a volte non coincidono proprio… Ma ambedue hanno lasciato fare danni infiniti al territorio. Parlare, però, è inutile: la procura li protegge perché non sa, non vede e non vuole sentire

 

Tra diplomini, targhe, targhette, cartelli, cartellini, cartelloni e – soprattutto – ciance, l’ottusa e confusa amministrazione di Baby-Romy continua a connotarsi come una sorta di sfilata di clown tipo Fellini, come ho già scritto anche in passato.

Come guardiani della legalità a Quarrata abbiamo avuto due avvocate, la Marini (epoca sindaco inutile SS Gori) e, oggi, la Michelacci.

Sono state entrambe adattissime a svolgere il loro compito di nullafacenti sotto il profilo del rispetto delle norme e delle regole. La legalità si predica, non si adotta: sennò salta il sistema-corruzione.

A Mazzanti fa comodo un sindaco fantoccio come il Baby. E anche a tutti i potenti della terra di Quarrata, a partire dalla mafia delle costruzioni e del mattone, infiltrate negli uffici tecnici e vi ho ben detto come più e più volte.

Ci si mettono sopra, a pigiare l’uva nel tino, anche i potenti benserviti e riveriti come i ragionieri non-dottori e i loro amici consociati, capaci di infilare il naso perfino al Terzo Piano, dove la legalitaria procura fa arrestare ai domiciliari chi evidenzia il marcio dell’illegalità mafiosa. Stessa pena, pensate, toccata a quella gentile signorina che ha ucciso e sepolto in giardino i suoi due figli come se fossero oggetti da compost.

Questi legalitari di Quarrata, giunta coesa (e sotto le unghie del pericoloso presidente del con[s]iglio comunale che tira tutti i fili della trama e dell’ordito), hanno perfino un assessore all’edilizia che costruiva capannoni abusivi: salvato in maniera mafiosa e rieletto in Italia Viva. Poi riconfermato, perché evidentemente  gradito al potere di chi può tutto e in nome della legalità.

È inutile a mettere ’o rum…

Ma è inutile, cari passerotti, fare i bravi bambini con don Ciotti. Parlo di Baby Romy (ma anche dell’Irenina Gori, spuntata fuori come un funghino grazie al senatore La Pietra e portabandiera di chi combatte le mafie come don Ciotti).

È inutile com’è inutile ricoprire di rum uno stronzo perché, sia pure affogato nel famoso liquore cubano, non addeventa babbà.

Vi va bene a tutti, più o meno saprofiti e ipocriti incalliti che hanno studiato dai preti, soltanto perché restate all’asciutto, nonostante la pioggia battente, grazie all’ombrello para-sconci della procura in cui il livello del rispetto della legge e della legalità non è affatto più alto di quello del corrotto Comune di cui siete amminEstratori.

È strano che nessuno dei quarratini toccati dalle mie analisi, osi fiatare. Eppure, se lo facesse, troverebbe sùbito un Curreli pronto a mordere e bene appoggiato dal Pm capo e dai suoi nanetti superstiti dopo la partenza di due stelle del firmamento del silenzio: Linda Gambassi (aborto inceneritore di Montale) e Luisa Serranti (incapacità di distinguere il significato e la funzione di contribuente e fornitore).

Non insistete troppo a insegnarci il significato di fascismo, perché noi, cittadini normali, la dittatura la viviamo ogni giorno grazie alla sublime intelligenza e profondità di pensiero delle «autorità costituite»…

Edoardo Bianchini
[direttore@linealibera.info]
© LineaLibera Periodico di Area Metropolitana


 

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