Dài, picchia e mena, anche il Benesperi e il Ciottoli, che volevano liberarsi del mai-comandante Nesti, sono stati contagiati da lui e dalla sua sete di avvocati e cause perse. E il debito fuori-bilancio di 4 mila euro che i ganzoni volevano contestare e compensare, ritorna al Tar. Con un aggravio di altri 3 mila euro che, per giustizia, dovrebbero essere tagliati dai compensi di una segretaria generale con solare evidenza incapace di saper gestire il Comune secondo i princìpi del diritto e della buona amministrazione
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IL BENE-LUCA CHE NON VUOL PAGARE
ALTRI TREMILA IN PIÙ DOVRÀ CACCIARE?
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Nel mio intervento dal titolo la battutaccia. sindaco e rùmine, luca sei bello: gente d’agrùmïa, apri il borsello!, avvertivo tutti gli intelligò (più correttamente sarebbe intellò, ma preferisco la storpiatura) di Agrùmia, che stava per capitare loro, tra capo e collo, un nuovo debito fuori bilancio grazie alle beate minchie di un’amministrazione fascio-comunista che, pur con tutti gli avvocati che ha in pancia (avvocati, s’intende, tossici come i tossici bond argentini che vendeva a destra e a manca qualche bravo direttore di banca), è andata a scegliersi l’Erica Rossi per incasinare ancor più il già incasinato mondo di Madonna Aveta, che porta sfortuna come una cometa.
Ma la mia profezia da cieco Tiresia prevedeva un migliaio di euro di strabocco, ovviamente on the Aglianesi’s ass.
E invece devo chiedere scusa. Mi ero sbagliato. Tutti hanno il diritto di errare. Solo la procura di Coletta, che risplende dalla vetta d’un Olimpo sovrumano, sù lassù, dal Terzo Piano: solo quella è inver divina giorno, notte e anche mattina.
Il debito in arrivo grazie all’intelligenza amministrativa che spira dall’Aveta in giù in questa Piana di de-menti (= fuori di senno) non è di un millino, ma – gioìte, o zubi, e chiunque adopra i tubi! – di tremila euro.
Il tutto farà, alla fine, e grazie alle big shitty ideas di un’amministrazione guidata da un sindaco calunniatore scaghetta-dappertutto, e di un fascista falso testimone scazzotta-chicche&sia (diceva Totò: questo lo conoscerà almeno Giuseppe Grieco, no?), una cifra che ammonterà fra i 7 mila e gli 8 mila euro and thank to dick!
Ma ad Agliana – che per 15 anni si permette di tenersi in pancia un mai-comandante dei vigili come il Nesti; che si permette di ignorare le sentenze esecutive del Tar della Toscana sul Nesti; che se ne fotte delle consulenze di Montini/Lessona sulla necessità di rimuoverlo non solo dal comando illecitamente esercitato, ma perfino dalla dipendenza pubblica (e qui comunisti e fascisti si sino stretti la mano senza differenza alcuna, anche perché supportati e spinti avanti da una procura il cui capo ha un unico interesse: quello di non intercettare la sorella del suo capo Luca Turco); un’amministrazione che si permette di prendere in pancia un’avvocata tossica (parlo della Torresi) in odor d’incompatibilità perché è molto probabile, se non certo, che abbia ficcato il suo nasetto curioso in tutte le faccende di quel malaffare curreliano che io definisco “maxiprocesso politico” contro la verità e a favore degli amici del Terzo Piano (Nesti Vpo) o del Tribunale delle esecuzioni (Perrozzi Ctu); tutta gente che continua a rompere ippàlle, nonostante sia una ferace fetida produttrice di calunnia al bronzo come gli spaghetti/scaghetti Barilla –; ma ad Agliana, dicevo, e agli aglianesi, tutto questo gli fa una ricca pippa.
Fra “figli d’arte” e “figli di parte”, grazie al Curreli s’imbroglian le carte. Ed è qui che mi chiedo: perché lo scout non lo lasciate al karaoke giorno e notte? Farebbe meno danni se non si ficca in testa d’essere un genio delle indagini di disegni criminosi: primo perché il Divus Claudius è tutto fuorché un genio; secondo perché lui – a iniziare da padre Fedele Bisceglia – indagini non ne ha mai fatte in vita sua e l’art. 358 cpp non sa manco cosa sia.
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Che dirà, al prossimo con[s]iglio, l’opposizione allo “zucchero filato” della sinistra? E come voterà il Nerozzi, marito della perseguitata Turelli, or che, con una vicepresidenza in commissione, tutta la melma del potere locale s’è sciacquata la coscienza: usando però l’acqua inquinata (non solo féci, che sarebbero naturali, ma anche fitofarmaci cancerogeni) e le fumarole dell’inceneritore – tossiche anch’esse come i bond argentini – mandate in paradiso per prescrizione da quell’angelica e beata figura di Linda Gambassi, la quale in sette anni non è riuscita a cavare il cosiddetto ragno dal buco?
Senza una procura come questa, affidata a Coletta che, per punizione, dopo le accuse del luogotenente della finanza Daniele Cappelli, è stato promosso e rivogato a Pistoja (fosse mai la cloaca della Toscana e d’Italia…); una procura roboantemente strombazzata dal suo capo che aveva promesso di lavorare per la gente comune: senza una procura come questa, come minimo il 66% delle amministrazioni locali sarebbero inquisite.
E senza una prefetta Messina, che va in crociera col Bardelli perché (glielo ha insegnato Josè Saramago) il viaggio va sempre ripreso; ma una rappresentante del governo che si nega ai cittadini di Vicofaro, sviati al suo vice, questa città – cioè Pistoja – sarebbe mai ridotta, in metafora, a una sorta di Striscia di Gaza dove siamo costretti a subire le peggiori vessazioni che un uomo possa agurarsi nella sua vita, e tutte in nome della legalità, della Costituzione, del diritto e della “lussuria dell’autoritarismo”?
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Non sono io che eccedo, dottor Grieco! Siete voi, piuttosto, che, usurpato il diritto di essere padroni assoluti delle vite dei sudditi, ce ne fate – spesso e volentieri – di tutti i colori.
Tanto chi vi tocca? Curreli è protetto a Roma e altrove (come ci ha detto il fu-Barbarisi). Coletta minaccia la gente e viene promosso… Cosa possiamo volere di più noi che non siamo benvisti da voi che, con il vostro modus operandi, somigliate assai a certi personaggi da giorno della memoria?
Giorgio Forattini disegnava Craxi con gli stivaloni da duce. Siete ancora convinti che il vostro “nido dell’aquila” dell’Innominato, di manzoniana memoria, sia vergine e puro come la coscienza di certi direttori di banca che hanno fatto morire le aziende e le persone grazie agli scandali e alle truffe dei derivati tossici?
Edoardo Bianchini
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