POGGIO-SIGNA. Tutto pronto a Poggio a Caiano e Signa per #ilpaesechecipiace. Questo fine settimana sindaci, assessori e consiglieri comunali provenienti da tutta Italia raggiungeranno le colline medicee per raccontare le loro buone pratiche, in occasione del terzo incontro nazionale della rete di amministratori locali Italia in Comune.
Una due giorni all’insegna della condivisione, realizzata a costo zero dai Comuni di Poggio a Caiano e Signa e da Italia in Comune, aperta a tutti i colori politici, per mettere in rete idee innovative nell’ambito della pubblica amministrazione.
“Vogliamo raccontare un’altra Italia rispetto a quella che balza troppo spesso agli onori della cronaca – hanno spiegato il vicesindaco di Poggio a Caiano Francesco Puggelli e il vicesindaco di Signa Sara Ambra –. L’Italia che funziona, fatta da gente che si rimbocca le maniche e prova a cambiare le cose: è questo il Paese che ci piace”.
Ad aprire i lavori sabato mattina il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, mentre dal pomeriggio via alle quattro sessioni di lavoro su altrettanti temi: riforme, immigrazione, sostenibilità e promozione turistica. Per approfondirli, ci saranno esperti ed ospiti di livello nazionale, come Giovanni Vetritto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, l’assessore al Welfare della Regione Toscana Stefania Saccardi, il sindaco di Prato e delegato nazionale Anci per l’immigrazione Matteo Biffoni, Monica Degli Innocenti della Fondazione Eunomia e il docente di Diritto costituzionale all’Università di Bologna Edoardo Raffiotta.
“Quando abbiamo organizzato il primo incontro a Cerveteri lo scorso marzo – ha commentato il sindaco di Cerveteri e portavoce di Italia in Comune Alessio Pascucci – non pensavamo che la rete sarebbe cresciuta così tanto e in così poco tempo. Ne siamo molto orgogliosi».
Ma le vere protagoniste della due giorni saranno le buone pratiche, idee innovative ed esperienze positive a cui gli amministratori hanno dato vita, tramite delibere, nel proprio Comune. Come quella del Comune di Pelago, dove i rifugiati e i ragazzi del posto si incontrano per imparare gli uni l’italiano gli altri l’inglese, oppure la creazione di una rete cittadina di defibrillatori da parte del Comune di Erice (Tp), o il crowdfunding promosso dal Comune di Taranta Peligna (Ch) per riportare alla luce un antico reperto ritrovato in una chiesa.
O, ancora, la rete di controllo del territorio collegata con la Polizia municipale tramite gruppo WhatsApp creata nel Comune di Lucca. Tutte le buone pratiche presentate saranno raccolte in un database a disposizione di chiunque voglia prenderne spunto. Perché “copiare” dai più bravi, si sa, è il modo migliore per imparare.
[comune poggio a caiano]