SINDACI PIGLIATUTTO, ELEZIONI PROVINCIALI FARSA

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MONSUMMANO. La Provincia di Pistoia sembra prossima alla fallimento e appare quasi impossibile che riesca a gestire gli incarichi che le sono rimasti quali ad esempio la cura delle strade e i servizi scolastici per disabili, tanto per dirne due.

Nonostante questo per domenica prossima sono indette elezioni farsa per nominare la presidenza. Farsa in quanto a votare saranno solo i consiglieri comunali della Provincia di Pistoia e quindi in barba all’investitura democratica dei cittadini. Farsa in quanto vi è solo un candidato, Rinaldo Vanni, e quindi le elezioni sanciranno solo la spartizione delle poltrone da parte del Pd.

Votare quindi per una Provincia buona solo a portare al massimo consentito le tasse su rc-auto e Ipt, come l’attuale vicepresidente Vanni ha annunciato. Ma questo ennesimo salasso servisse almeno a garantire i servizi! Infatti nonostante l’aumento delle tasse verranno meno numerosi servizi pubblici.

A questo si somma il serio rischio di perdita del posto di lavoro per vari dipendenti della Provincia tra cui quelli dei centri per l’impiego.

Eppure il personale della Provincia doveva essere ricollocato anche nei Comuni che invece continuano a esternalizzare servizi pubblici essenziali che comportano aumenti dei costi per i cittadini e perdita di qualità del servizio oltre a mettere sotto ricatto il Comune che verrà svuotato di competenze.

Con queste imbarazzanti elezioni provinciali si sanzionerà il ruolo dei Sindaci pigliatutto. Sindaci che dovrebbero dimostrare notevoli competenze visto i numerosi incarichi che ricoprono. Perché oltre a quello impegnativo di Primo cittadino fanno parte anche dell’assemblea della Società della Salute, dell’assemblea consortile del Consorzio n. 4 del Bassovaldarno meglio conosciuto dai cittadini come Consorzio del Padule. E ovviamente guidano anche la Provincia di Pistoia.

E cosa ha prodotto il loro lavoro fino ad oggi?

Per la Provincia, come già detto, più tasse e meno servizi. Per il Consorzio ormai è una polemica continua anche a mezzo stampa. Ci si chiede ad esempio che fine facciano i 6 milioni di euro dei cittadini della Valdinievole visti i mancati interventi a tutela del Padule e dei corsi d’acqua nonostante la storica e inutile riunione di Larciano tenutasi l’anno scorso dopo gli acquazzoni estivi che danneggiarono gravemente il territorio.

Perché dunque andare a votare quando tutto è già stato deciso? Perché andare a votare per dare una parvenza di legittimità democratica a un sistema clientelare e affaristico che in quanto tale è tutto tranne che democratico?

Invitiamo perciò tutti i consiglieri comunali della Provincia di Pistoia a non prestarsi a tale farsa per rispetto dello stesso diritto di voto.

Giacomo Pasqui
Marco Conti
Monsummano Terme Bene Comune

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One thought on “SINDACI PIGLIATUTTO, ELEZIONI PROVINCIALI FARSA

  1. Non vi conosco e non so chi siete, ma avete ragione da vendere.
    Purtroppo, anche se andranno solo tre gatti, tra gli “aventi diritto”, le elezioni saranno comunque considerate valide e ci sarà il solito coro dei servi sciocchi (lo abbiamo già visto in altre occasioni) che parlerà di vittoria della democrazia ed altre scemenze varie buone per tutte le stagioni.
    Bisognerebbe che ci fosse un sussulto di dignità dei cittadini tutti, ma ho l’impressione, invece, che ci sia in giro tanta indifferenza, apatia, mugugno sterile.
    Piero Giovannelli

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