SAN MARCELLO. In questi giorni ho letto un articolo, sulla cronaca locale del Tirreno, che mi ha dato molto da pensare, sul Sindaco di San Marcello Silvia Cormio, nello specifico è stato il servizio “Il mercato si sposta in piazza Matteotti chiudendo la “66”, del 21 marzo 2014, a cura della giornalista Elisa Valentini.
Come mai mi ha dato da pensare? In questo articolo il primo cittadino spiega dell’esperimento, che si terrà giovedì 1° maggio, di spostare il mercato in piazza Matteotti, che se sarà comunque possibile in quel particolare giorno festivo, farlo stabilmente sarebbe un problema perché difficilmente si può chiudere la 66 stabilmente, visto il traffico dei mezzi pesanti, ma di cui i nostri amministratori, hanno già trovato una soluzione, che consisterebbe nell’acquistare lo spazio della stazione del Copit di proprietà del demanio e in un trafiletto (che riporto fedelmente) si legge: “quello davanti alla Coop, pur essendo uno spazio ideale per ospitare il mercato, è uno dei pochi parcheggi capienti di San Marcello. Occuparlo coi banchi significa sottrarre ulteriori posti auto ad una situazione già critica”.
Ora la cosa che mi lascia perplesso è che nell’articolo di Quarrata News “San Marcello, parcheggi e polemiche. Il Sindaco minaccia pesanti sanzioni a chi sposterà le transenne” del 9 gennaio 2014 (cioè poco più di due mesi prima), la stessa Cormio, in un comunicato, a proposito della transennatura dei parcheggi sotto la Coop, dichiarava in un altro trafiletto (che riporto sempre fedelmente: “quei box sono adiacenti ad un enorme parcheggio auto, che specie negli orari notturni è semivuoto, il fatto che venga adoperato una volta la settimana per il mercato e che quindi la loro vicinanza compenserebbe la mancanza di posteggio in quella giornata, mi sembra un argomento un po’ debole”.
Ora vorrei capire com’è possibile che due mesi fa il parcheggio in piazza Maestri del Lavoro fosse un enorme parcheggio, tanto che giustificasse la vendita dei parcheggi sopracitati, e oggi invece nonostante sia capiente, ci sia una situazione talmente critica che si debba procedere ad acquistare un altro spazio per far fronte ad una situazione critica di parcheggi.
Posso fare solo delle ipotesi:
– La prima è che nei 70 giorni che separano i due articoli, la situazione sia cambiata (perché no?), che ci sia stato un enorme aumento di veicoli a San Marcello e che ora siamo in deficit di parcheggi: ma allora perché non riaprire i parcheggi transennati, almeno in via momentanea?
– La seconda è che uno dei due articoli non sia vero, che la Valentini non abbia riportato le esatte parole del Sindaco, o che la redazione di Quarrata News (oggi Linee Future) abbia pubblicato un comunicato stampa senza accertarsi che provenisse effettivamente dal primo cittadino di San Marcello, sbagliando anche in buona fede; certo conoscendo la professionalità e l’integrità sia della giornalista del Tirreno, che della redazione del quotidiano on-line, rimarrei scioccato da questa ipotesi, ma che è comunque possibile; ma in quel caso la Cormio dovrebbe chiedere la ritrattazione, a chi dei due abbia sbagliato perché ne andrebbe del suo buon nome.
– La terza è che il Sindaco abbia le idee confuse, e in questo caso direi che prima di andare avanti con i progetti, se le chiarisca prima di rischiare di fare dei danni.
– L’ultima ipotesi, che è la più maligna, e che sicuramente non è, perché sarebbe la più indegna per un amministratore eletto, è che due mesi fa per giustificare la vendita e il transennamento dei parcheggi sotto la Coop, bisognasse dire che c’era abbondanza di aree di sosta; e che invece oggi, per giustificare un futuro acquisto dell’area del Copit (magari e dico magari, già deciso), si dovesse invece dire che la situazione di questi è critica.
Vorrei sapere: abbiamo bisogno di parcheggio no? Se è vera la prima ipotesi leviamo le transenne, ai parcheggi sottostanti la Coop, magari mettendo quelli a pagamento, e viceversa mettiamo quelli del ponte a disco orario (che invece non sono legittimati a essere a pedaggio) e acquistiamo pure altro spazio per questi; se invece fosse corretta la seconda, risparmiamo di comprarci l’area del Copit, visto che il Comune lamenta sempre la mancanza di fondi, e destini quei soldi in altra maniera.
Ma aldilà della questione dei parcheggi, che non ritengo essere, tra quelle urgenze che attanagliano la montagna, vorrei sapere come mai due versioni così incompatibili, dello stesso argomento, scritte nero su bianco, perché se è vero che ha vinto le elezioni (anche se con il 33%), se viene a mancare la fiducia, viene a mancare tutto.
Pur vero che in una recente assemblea del Pd dichiaravano che il punto debole è che non sapevano comunicare con la popolazione, ma io che mi informo su quanto fa la giunta, noto queste cose, che a dire bene mi lasciano basito: forse è bene che non comunichino di più…
Marco Poli
ma sinceramente quello di acquistare il complesso del copit non la reputo una cattiva idea, vedo una bruttissima idea quella di spendere fior di euro per realizzare il campo sportivo di San Marcello, anche perche nella posizione dove si trova quello non è un campo sportivo, eppure se il comune volesse fare un centro sportivo potrebbe ampliare quello di Gavinana lì lo spazio non manca, ma chissà perché si ostinano a spendere una marea di euro in quel fazzoletto di terra che se sfruttato ci verrebbe un ottimo parcheggio,non trovate?…
più che la questione dei parcheggi in sé (con cui concordo con quanto detto da giorgio) m’interessa il discorso dei due scritti contrastanti…..