«SINDACO, MA LA PALESTRA PER L’ARRAMPICATA È SEMPRE STATA FUORILEGGE?»

PISTOIA. In città c’è una palestra per l’arrampicata, si trova nel complesso degli impianti sportivi del Legno Rosso.

L’arrampicata oggi suscita un discreto interesse nel mondo degli sportivi, in particolare dei giovani e giovanissimi che si spostavano anche di decine di chilometri per raggiungere l’impianto pistoiese.

Più volte, date le vicende del Legno Rosso, ci erano giunte sollecitazioni a cercare di capire se la palestra avrebbe riaperto i battenti e, se no, perché.

Ecco, leggendo sulla pagina Facebook del Sindaco Bertinelli, ben tre messaggi di utenti che chiedono lumi sulla questione: e noi ci decidiamo a cercare di fare chiarezza.

Questi i fatti che desumiamo dalla lettura della pagina fb per il Sindaco: l’Associazione A.s.d. Up di Pistoia ha informato il Comune che avrebbe iniziato la sua attività in data 7 ottobre 2014; il giorno 6 ottobre 2014 (cioè un solo giorno prima di quello indicato per l’inizio dell’anno di attività) giunge all’Associazione una lettera dall’Ufficio Servizio Lavori Pubblici e Sport, a firma dell’ing. Maria Teresa Carosella, con cui si informa che la palestra è «inagibile» e che si effettuerà un controllo entro il mese di ottobre, dopodiché la struttura potrà essere utilizzata.

A questo punto l’Associazione rivolge al Sindaco alcune domande, come potete leggere di séguito:

• 1) Perché la struttura di arrampicata è inagibile? Cosa è cambiato nel suo stato dal 2013?
• 2) Da quando sussiste lo stato di inagibilità?
• 3) Perché l’intervento di verifica è stato programmato a ottobre inoltrato, nel pieno delle attività sportive?
• 4) Sembra corretto, al Sindaco, avvertire le associazioni sportive solo il giorno precedente l’inizio dell’attività a calendario stabilito e corsi promossi? Perché non sono state avvertite in precedenza e con congruo anticipo?
• 5) Se la palestra risultasse essere stata inagibile anche negli anni precedenti, qualora si fosse verificato un incidente, chi sarebbe stato responsabile? Chi avrebbe pagato i danni?
• 6) Chi era il responsabile dei controlli sulla struttura, e in caso si fosse verificata la necessità, il responsabile dell’adeguamento della stessa?

Al di là di una maggiore attenzione nei confronti dei cittadini e delle loro attività economiche o anche ludiche, che sarebbe auspicabile, «Linee Future» si sente di fare proprie le domande poste al Sindaco, e di sollecitare le relative risposte.

Sarebbe davvero inquietante venire a sapere che i giovani di Pistoia si sono arrampicati in un impianto pericoloso o inadeguato.

Ma anche che il Comune non abbia risposte chiare e convincenti lascia parecchio perplessi.