sinistra italiana. RIPUBBLICIZZARE PUBLIACQUA, NON POSSIAMO ASPETTARE IL 2021

Acqua bene comune

PRATO. Venerdì scorso nell’Autorità idrica di ambito, i sindaci dei comuni proprietari di Publiacqua, hanno deciso di liquidare il socio privato e di passare ad una società tutta pubblica, cosiddetta in house. Tutto questo accadrà nel 2021, quando finirà la concessione a favore della società che gestisce l’acquedotto dell’area metropolitana di Firenze, Prato e Pistoia.

Su questo tema interviene Andrea Martinelli, coordinatore provinciale pratese di Sinistra Italiana:

“Siamo contenti che i Comuni divengano i soci unici di Publiacqua, ma non ci dobbiamo accontentare del recupero delle quote dal privato. Publiacqua deve diventare un ente di diritto pubblico, perché finché rimane una società per azioni, perseguirà il fine dell’utile.

Andrea Martinelli (Sinistra Italiana Prato)

Infatti, una società di capitali ha come scopo quello di vendere l’acqua ai cittadini/clienti, mentre il fine di un ente di diritto pubblico è viceversa quello di erogarla ai cittadini/utenti.

Martinelli inoltre tuona anche contro la scadenza, del 2021: “Come facciamo ad aspettare il 2021, quando il referendum che ripubblicizzò l’acqua è del 2011. Non sono bastati 7 anni?

Il recupero delle quote va fatto immediatamente, visto che i risultati economici di Publiacqua, che fa ogni anno utili milionari, ci consentirebbero in men di due anni di liquidare i privati, addirittura anche pagando le penali. Gli abitanti di Prato e provincia ci avranno tutto da guadagnare.

Più passa il tempo e più la rete idrica sarà un colabrodo se non interveniamo subito. Non scordiamoci che le tubature dell’acquedotto sono in larga parte vecchie di 60 anni e nessuno le ha sostituite. Di certo i privati non lo faranno, né nei prossimi tre anni, né mai.”

Andrea Martinelli – Coordinatore Provinciale Sinistra Italiana Prato

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