MONTALE. Il Gruppo consiliare Sinistra Unita per Montale annuncia una nuova e dura battaglia sulla questione delle ceneri nascoste, dopo aver visionato il verbale della Conferenza dei servizi che si è tenuto a Montale il 1° settembre e le relative note e relazioni di Asl e Arpat.
Dai documenti si evince chiaramente che il Cis, in seguito alle analisi compiute, ha affermato che non si trovano tracce di inquinanti nel terreno dove comitati e testimoni oculari affermano essere state sepolte, nel tempo, ceneri altamente inquinanti.
Tali conclusioni sono state immediatamente smentite da Arpat, che invece ha affermato esistere una forte concentrazione di inquinanti nel suolo, rilevando che il Cis non ha effettuato tutte le analisi richieste e di dovere.
La domanda che sorge spontanea è questa: chi si assume la responsabilità di tale ulteriore ritardo nella verifica dell’inquinamento del suolo? Chi deve continuare a pagare in termini economici e di salute, i cittadini? Quali provvedimenti intende prendere il Sindaco nei confronti della dirigenza di una partecipata che – con noncuranza – afferma non esistere alcun pericolo per la salute pubblica e che invece è smentita subito da Arpat?
Attendiamo precise risposte, annunciando battaglia nelle sedi istituzionali e giudiziarie.
Gruppo Consiliare
“Sinistra Unita per Montale”