Nella nuova versione dello strumento di lavoro sinodale è scomparsa la parola Vicofaro: è stato forse definitivamente emendato anche il suo modello di Parrocchia? E il Pm Scout Claudio Curreli che ne pensa? Il coordinamento di Terra Aperta, tace?
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PISTOIA. Il documento “strumenti di lavoro sinodale” è disponibile alla consultazione in linea su questo link e vede una modifica sostanziale per aver cassata la parola “Vicofaro” che era presente nella precedente versione richiamata in questo articolo come modello di “parrocchia da perseguire”.
Sembra che la Curia abbia avuto un momento di resipiscenza, però criticato dai catto-com fedeli al modello di Parrocchia del Don Biancalani, che sono in sommesso fermento per il conseguente disconoscimento quale “modello parrocchiale”, in dispregio delle parrocchie convenzionali.
Grande sollievo però sussiste tra i parrocchiani della più famigerata Parrocchia guidata dal parroco di Ferruccia, che ci dicono con entusiasmo il loro sentimento di felicitazione. Come dargli torto?
Nella precedente versione – addirittura e infatti–, quella di Vicofaro, era stata assunta a modello di parrocchia ideale, generando ciò una frattura generalizzata tra le diverse Parrocchie esposte alla incomprensione più lacerante: fino ad oggi, il modello di parrocchia convenzionale alle indicazioni dei Codici canonici della Chiesa Cattolica, Apostolica e Romana, erano dunque travisate o errate?
È dunque da riconoscere che Don Massimo è davvero un profeta della “nuova chiesa sinodale”? Delle due l’una: o sì, o non! Tertium non datur.
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C’è da chiedersi se i sinodali hanno anche fatto una accurata riflessione sulla esatta circostanza che appare al punto 8.1.2 – a nostro modo di vedere un periodo controverso – laddove si dice che “l’impostazione tridentina che presupponeva l’esistenza di una “comunità cristiana” che oggi non c’è più, o c’è sempre meno”.
Dunque l’erosione delle Parrocchie e delle comunità cristiane lamentata è forse causata dal progressivo e crescente relativismo culturale che ha inquinato la dottrina o quest’ultimo ne è solo l’effetto? Se la sono posta la domanda i costituenti sinodali? Qualcuno – come il mio Parroco Don Tofani – registrando lo svuotamento delle chiese – dice, che è “meglio essere pochi ma buoni”. E dunque, l’episodio della depredazione (nostro parere ex Art. 21 Cost.) parrocchiale di Vicofaro, ai parrocchiani sbandati e confusi, che vedono la loro chiesa ridotta a un ostello di profughi-immigrati, ma che una volta era una primaria cellula fassista (vedi qui cosa era, 80 anni fa) è la causa del nostro male o solo l’effetto?
Ai posteri l’ardua sentenza o anche, vedremo andando… disse il cieco.
A.R.
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