SLITTAMENTO AL 2026 DEGLI ACCORPAMENTI SCOLASTICI IN PROVINCIA, FRATONI (PD): “ADESSO SERVE PROGETTO COMPLESSIVO DI RIORGANIZZAZIONE”

Il consigliere regionale Pd: “Questo ulteriore stop agli accorpamenti, che riguardano principalmente la Valdinievole, ha valenza soltanto per un ulteriore anno, con il rischio concreto del riproporsi della medesima problematica in un futuro non troppo lontano”

Federica Fratoni

PISTOIA. «La Toscana difende il proprio sistema scolastico con coraggio, nel nostro territorio specificatamente per la Valdinievole in questo momento storico, ma adesso anche Comuni e Provincia di Pistoia dovranno mettere mano a una complessiva riorganizzazione, da condividere con i sindacati».

È notizia di questi giorni che, nonostante le procedure già avviate di ulteriori accorpamenti di istituti secondari di primo e secondo grado che riguardano la nostra provincia e nella fattispecie la Valdinievole, la Regione Toscana ha optato per difendere il proprio sistema scolastico con coraggio e determinazione.

«Per tutto questo il mio ringraziamento va al Presidente Eugenio Giani e all’assessora Alessandra Nardini – afferma la consigliera regionale del Partito Democratico, Federica Fratoni – dobbiamo, però, avere ben chiaro che questo ulteriore stop agli accorpamenti, che riguardano principalmente la Valdinievole, ha valenza soltanto per un ulteriore anno, con il rischio concreto del riproporsi della medesima problematica in un futuro non troppo lontano.
Quindi, se da un lato la Regione proseguirà nella lotta per la difesa delle nostre istituzioni scolastiche, dall’altra gli enti, comuni e Provincia di Pistoia, devono adesso impiegare i prossimi mesi per mettere mano a un progetto complessivo di riorganizzazione, da condividere in primis con i sindacati dei lavoratori, che consolidi e metta al riparo per i prossimi anni la nostra rete scolastica.

Il criterio numerico degli alunni non può essere l’unico elemento da valutare ma, anzi, in tempi di autonomia il fine deve essere la più alta qualità dell’offerta didattica, che di per sé rende poi attrattivi gli indirizzi. Vale a maggior ragione per l’istituto agrario “Anzilotti”, che per storicità e coerenza con la vocazione economica del territorio merita di essere posto quale priorità da salvaguardare attraverso un’azione politica condivisa e corale».

[federica fratoni]

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