PISTOIA. Un lettore scrive:
Gentile direttore,
leggo nella sua testata numerose prese di posizione contro l’abbattimento indiscriminato degli alberi in piazza Resistenza, in particolare quello dell’Ing. Franco Matteoni mi ha colpito molto.
A nome di semplice cittadino lo ringrazio per aver fatto un esposto alla Forestale di Pistoia perché siano attuati tutti i relativi controlli di regolarità di questo “progetto”; più che progetto sembra si tratti di giustizia sommaria!
Almeno fino a oggi pomeriggio (ieri 27 novembre – n.d.r.) potevo sperare che grazie all’esposto presentato dal cittadino si potesse rivedere questo piano dei tagli. Stasera, giovedì alle 18 passo da piazza Resistenza e vedo un cartello di divieto di sosta mobile (vedi foto), penso uno dei tanti per permettere la pulizia strada, invece no!
Si legga bene l’immagine, anzi, mi scuso per la qualità di essa, ma trovandomi altri pedoni nelle vicinanze non ho voluto usare il flash. Il cartello indica chiaramente che sabato prossimo si abbatterà un altro albero! Proprio così!
Due sono i divieti di sosta attorno all’area del taglio, uno davanti a via Ducceschi accanto alla cabina Telecom, l’altro davanti al Genio Civile Regionale. Unica pianta destinata a essere tolta è un maestoso cedro, una pianta di almeno 60-65 anni: non può immaginarsi la tristezza ad esserci passato sotto e sapere che nel giro di due giorni sarà solo una ceppa nel terreno (sigh!).
Ma come? Ci si rende conto che si è devastato un giardino che era un vanto per i pistoiesi? Ci si rende conto che così si è quasi azzerata la superficie ombrosa durante il solleone d’estate? Si vuole trasformare il giardino in una specie di parco come quello che è accanto all’autostrada a Pistoia Sud di cui non ricordo il nome ma è di proprietà del Vannucci?
Le chiedo di pubblicare questo articolo, se possibile girare il messaggio anche all’ingegner Matteoni e, sempre se possibile, di dare adeguata pubblicità a questo articolo almeno fino a domani sera.
Spero che da qui a sabato siano prese ulteriori misure, forse sarebbe il caso anche di iniziare forme di protesta. Forse questa pianta, sulla quale hanno nidificato gli aironi fino a poche settimane fa, può essere salvata.
Con tristezza.
Turbo